Campania

Roccella, 'più donne istruite in Africa con Piano Mattei'

'Accesso inclusivo e paritario all'istruzione'

Redazione Ansa

(ANSA) - CASERTA, 01 OTT - "Con il Piano Mattei si vuole dare la possibilità alle donne africane di avere un accesso inclusivo e paritario all'istruzione affinché le Pari opportunità diventino qualcosa di concreto". Lo ha detto la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Eugenia Roccella nel corso del suo intervento alla Reggia di Caserta durante l'evento "Investire nell'apprendimento permanente per la creazione di posti di lavoro e la resilienza: un dialogo con l'Africa", tappa preparatoria del G7 Sviluppo che si terrà ad ottobre a Pescara.
    Roccella ha sottolineato come "l'approccio del governo italiano sia basato sul dialogo e il confronto con i Paesi africani affinché siano protagonisti del loro stesso sviluppo e non su un approccio paternalistico". Ed ha poi ricordato che dai dati Unesco emerge che "nel mondo ci sono 122milioni di bambine e ragazze che non vanno a scuola, e che i due terzi delle persone che non studiano sono donne".
    La ministra ha evidenziato poi come dal rapporto sullo stato di istruzione e formazione in Africa presentato durante l'evento dall'Unione dei Paesi Africani (Africa's Development Dynamics 2024 report) emerga il "dato molto interessante che le donne africane, nonostante un basso accesso all'istruzione, studiano e si laureano in proporzione più degli uomini; ma ciò non si traduce in maggiori opportunità di lavoro, e questa è una tendenza che notiamo anche in Italia".
    Roccella ha presentato anche il G7 sulle Pari Opportunità che si terrà a Matera con i ministri competenti, in cui si discuterà della lotta agli "stereotipi di genere, alla violenza contro le donne e alla loro autonomia finanziaria, tema quest'ultimo fortemente connesso alla violenza. Essere autonome dal punto di vista finanziario aiuta le donne ad uscire da situazioni di violenza e a sentirsi più sicure. E in tale ambito è stato un successo l'utilizzo del microcredito mediante i centri antiviolenza". (ANSA).
   

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