Campania

Cerimonia per Caduti a Napoli, è polemica su fanfara Arma pop

"Hanno suonato Ricchi e poveri e Ymca". I cc: "momenti diversi"

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 02 OTT - E' polemica, a Napoli, intorno ad una delle cerimonie per la commemorazione dei Caduti delle "Quattro giornate" del settembre 1943, a causa di alcuni brani intonati dalla fanfara dei Carabinieri che sarebbero stati "troppo pop" e non adatti alla solennità dell'evento. L'Arma replica sottolineando che durante la cerimonia ci sono stati due momenti e due repertori diversi: uno ufficiale ed un altro, successivo e distinto, più ludico.
    Tra i più arrabbiati di tutti c'è il consigliere della Municipalità 5 Salvatore Pace, che su Facebook ricostruisce così la vicenda: "Oggi come ogni anno si è svolta la commemorazione del funerale dei Martiri antifascisti napoletani delle quattro Giornate con corteo studentesco da piazza Vanvitelli a Piazza 4 Giornate. Come ogni anno, la manifestazione è stata organizzata dalla municipalità 5 Arenella Vomero. Quest'anno, però, ha avuto un esito tanto sconcertante quanto imprevedibile. Alla fine, dopo l'accorato discorso commemorativo agli studenti da parte del rappresentante dell'Anpi, la banda dei Carabinieri ha attaccato 'Ma non tutta la vita' dei Ricchi e Poveri, poi 'a città e Pullecenella' e a seguire 'Ymca' dei Village People.
    Alle proteste di alcuni dei presenti, mentre risuonava la pop-dance e l'emiciclo dei giardini 'Antonio Amoretti' diventava un'arena, il direttore della banda affermava che il repertorio era stato inviato dal Comando, negando la possibilità di suonare almeno 'Bella Ciao'". Secondo il consigliere, "trasformare la commemorazione dei funerali dei martiri antifascisti in una grottesca festa di piazza non è solo un atto diseducativo per i giovani", ma "è anche un'operazione politica ignobile".
    Critiche analoghe sono arrivate anche da altri esponenti politici e da semplici cittadini, ma l'Arma dei Carabinieri respinge le accuse. Invitando a evitare "strumentalizzazioni", i carabinieri precisano che "durante la cerimonia solenne sono stati suonati, come sempre, brani solenni, appunto, e adatti al momento celebrativo". Terminata questa fase, e dunque "solo più tardi - viene precisato - la fanfara si è esibita in brani più leggeri e popolari, tenuto anche conto che erano presenti molti giovani e scolaresche". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it