(ANSA) - NAPOLI, 03 OTT - Valorizzare le pratiche di
prossimità per migliorare la società, per rigenerare luoghi ma
soprattutto relazioni affinché si faccia quel salto di qualità
che metta al centro nei processi decisionali le persone, i loro
bisogni, le necessità e i problemi avendo uno sguardo
particolare su chi è ai margini delle comunità, ma anche sui
giovani. Con questo obiettivo si è aperta oggi a Napoli la
quinta edizione della Biennale della Prossimità, manifestazione
che proporrà, fino a sabato 5 ottobre, workshop, mostre, eventi,
laboratori e attività ludiche che coinvolgeranno circa 600
partecipanti arrivati da tutta Italia.
Come è stato sottolineato dagli organizzatori della
manifestazione, la Biennale della Prossimità è frutto di "un
percorso partecipato e condiviso" che ha preso il via lo scorso
anno ed ha coinvolto sul territorio napoletano 38 associazioni
locali che hanno risposto all'appello lanciato dai promotori
nazionali (Consorzio Abele Lavoro, Consorzio nazionale Idee in
rete, Cnca, Consorzio Emmanuel, Associazione Isnet,
Legacoopsociali, Legambiente e Scuola Centrale di Formazione).
(ANSA).
Le pratiche di prossimità per rigenerare luoghi e relazioni
A Napoli la Biennale. Cena collettiva al rione Sanità