Campania

Cassano, occorre sforzo culturale per conoscere IA

'Entra nella pratica applicativa, non va rifiutata'

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 05 OTT - "La magistratura, a mio avviso, ha bisogno di appropriarsi di una prima riflessione fondamentale: tutto quello che riguarda e ruota attorno all'informatizzazione, al tema dell'Intelligenza Artificiale non è questione che possa essere affidata o relegata a tecnici o esclusivamente al Ministero, ma è un problema che riguarda culturalmente ognuno di noi". Lo ha detto Margherita Cassano, prima presidente della Corte di Cassazione all'incontro 'La Giustizia moderna alla luce dei regolamenti adottati dall'Ue nel Decennio Digitale' in corso di svolgimento a Capri (Napoli).
    Il convegno si inserisce nell'evento 'la digitalizzazione della Giustizia' promosso dal Centro Elaborazione Dati della Corte Suprema di Cassazione e dall'Ufficio Innovazione della stessa Corte e dalla Procura Generale. L'Intelligenza Artificiale "è entrata a far parte prepotentemente della nostra riflessione e della pratica applicativa, e quindi occorre evitare culturalmente da parte di ciascuno di noi il rifiuto pregiudiziale della riflessione su questi temi" ha spiegato la Cassano "Occorre, invece, accrescere la consapevolezza che è necessario conoscere in tutte le sue applicazioni il tema per operare scelte consapevoli, come quello che sta cercando di fare anche il Consiglio Superiore, e governare il fenomeno. Se non lo faremo noi, sarà la tecnologia a scegliere al nostro posto rispondendo a logiche non controllate e non controllabili degli algoritmi del tutto avulsi dalla nostra esperienza giudiziaria.
    Quindi, il primo sforzo è sicuramente uno sforzo culturale in corso da parte del Consiglio". (ANSA)

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