Campania

La pediatra se ne va, l'addio di 200 mamme e bambini

Palloncini, lacrime e traffico in tilt a Castellammare di Stabia

Redazione Ansa

(di Rosa Benigno) (ANSA) - CASTELLAMMARE DI STABIA (NAPOLI), 09 OTT - Palloncini, fiori, abbracci e lacrime per l'addio alla pediatra di Castellammare di Stabia, con oltre duecento tra mamme e bambini che l'hanno aspettata sotto l'ambulatorio per salutarla: una folla enorme, che ha perfino mandato in tilt il traffico per qualche minuto.
    E' stata una grande manifestazione di commozione e di gratitudine quella tributata poco fa da tante famiglie alla dottoressa Giovanna Argo, pediatra di famiglia che da domani si trasferisce a Napoli. Dice addio all'ambulatorio nel quale ha lavorato per 25 anni per 12-14 ore al giorno, curando e crescendo più di 20mila bambini di Castellammare, ma anche assistendo e confortando i loro genitori, spesso preoccupati e impauriti. Un'assistenza continua, sempre con il sorriso e la massima disponibilità.
    Le mamme, così, si sono date appuntamento per oggi con un passaparola sui social: tutti sotto il balcone dell'ambulatorio della dottoressa Argo, alle 15,30, con bambini in braccio, nel carrozzino, per mano, i loro disegni uno striscione e i palloncini colorati da far volare dopo averle urlato "Grazie" con un megafono. L'hanno chiamata a gran voce dalla strada: "Argo, Argo, Argo" e poi le hanno dedicato una commovente lettera di riconoscenza ed affetto. Le hanno donato fiori e un piccolo gioiello come ricordo. Inevitabili le lacrime per la pediatra, napoletana, fino a ieri in carico all'Asl Napoli 3 Sud e da domani in un ambulatorio a Posillipo, a Napoli. "Scendi, scendi" le hanno chiesto e una volta in strada, lei li ha abbracciati tutti: oltre duecento tra mamme e bambini che la chiamavano e le tiravano l'angolo del camice bianco. "Non vi abbandono, mi sposto - ha detto commossa la pediatra - Ma capitemi, sono stanca, tanto stanca".
    In effetti, ha percorso per 27 anni oltre 90 km al giorno dal quartiere napoletano del Vomero a Castellammare di Stabia.
    Impiegata nei primi due anni nel reparto di Pediatria dell'ospedale San Leonardo e poi 25 anni come pediatra di famiglia. "Tante delle mamme che sono qui oggi le ha fatte nascere e poi loro sono tornate da lei per affidarle i loro figli", racconta Rosalia, da sempre segretaria dell'ambulatorio in viale Europa.
    "Sentiamo il dovere di dirle grazie, sinceramente e col cuore - hanno urlato le mamme alla dottoressa - per avere indossato il mantello di Super eroina e averci aiutato nei momenti di sconforto, nelle nottate insonni, fatte di ansie e paure. Lo ha fatto con competenza e professionalità, ma soprattutto con amore, pazienza e umiltà, creando un legame affettivo che va oltre il normale rapporto tra medico e paziente". "Sarà impossibile immaginare un vaccino che non sia seguito dalle sue fantastiche bolle di sapone", hanno aggiunto, ricordando le piccole gioie che la dottoressa donava ai 'suoi' bambini dopo l'iniezione. "Vedi - ha detto una mamma a uno dei suoi figli - quando una persona lavora bene, poi tutti la amano tanto".
    (ANSA).
   

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