Campania

Coordinamento direttori di Giustizia, "Demansionamento palese"

"Preoccupati dalle repliche del Ministero all'interrogazione"

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 14 OTT - "La risposta fornita dal Ministro della Giustizia alla recente interrogazione parlamentare dell'onorevole Devis Dori, preoccupa fortemente la categoria dei direttori in stato di agitazione dal mese di agosto". A sottolinearlo, in una nota, è Coordinamento Nazionale Direttori Giustizia che si sta battendo contro l'assorbimento nella categoria dei funzionari.
    Il coordinamento, che sta agendo su scala nazionale in relazione a questa vertenza, evidenzia che "in maniera palese l'intenzione del Ministero è quella di procedere di fatto ad un vero e proprio demansionamento".
    "Nella risposta del Ministero - secondo il Coordinamento - si afferma che il direttore era già collocato nella terza area senza fare comunque menzione che la quarta area era inesistente prima del 9 maggio 2022 e non considerando che la figura del direttore era certamente in terza area ma in posizione sovraordinata a quella del funzionario sia dal punto di vista giuridico (diversi titoli di accesso e mansionario) che dal punto di vista economico. Sul punto appare doveroso ricordare al Ministero che nell'anno 2020 è stato indetto un concorso per direttori al quale hanno partecipato molti funzionari che ambivano proprio a una progressione di carriera e che in risposta ad altra interrogazione dello stesso onorevole Dori il Ministero ha menzionato peraltro l'accordo sindacale del 2017 che consente ai funzionari con 7 anni di servizio l'accesso al profilo del direttore".
    La categoria, conclude il Coordinamento Nazionale Direttori Giustizia "manifesta sgomento e preoccupazione e ribadisce il proprio stato di agitazione, con il Coordinamento che preannuncia nuove forme di lotta e protesta, compreso un eventuale nuovo sciopero". (ANSA).
   

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