(ANSA) - NAPOLI, 17 OTT - "Il ministro aveva la necessità di
un colloquio sulle questioni che riguardano la nostra sanità.
Gli ho posto i problemi fondamentali che vanno affrontati e
risolti, a cominciare dalla questione del riparto nazionale".
"Abbiamo in Campania - ha detto De Luca - ancora 200 milioni
di euro in meno rispetto alla media nazionale. C'è un impegno
del ministro a recuperare, sia pure su base pluriennale, questo
divario. C'è ancora il problema del piano di rientro, sapete che
siamo usciti dal commissariamento nel 2019 ma c'è ancora una
posizione burocratica del ministero rispetto per esempio ai
tetti di spesa per il privato convenzionato. Anche qui mi dice
Schillaci che si immagina una misura per la prossima legge di
bilancio. Attenderemo e vedremo".
De Luca ha poi sottolineato che "c'è stato un tentativo di
ulteriore furto per quanto riguarda lo sforamento del tetto di
spesa dei farmaci: la Lombardia rischiava di guadagnarci pur
avendo sforato il tetto di spesa. Anche qui dovremmo recuperare
un po' di risorse. C'è stato anche un problema delicato che gli
ho posto, con il ministero che solleva sempre il problema della
chiusura dei punti nascita al di sotto dei 500 parti l'anno.
Abbiamo verificato che è un problema che esiste in tutta Italia.
Gli ho detto che la nostra proposta era quella di realizzare
ospedali riuniti, cioè accorpare tre ospedali anche per i
reparti di Ginecologia e Ostetricia, avendo un ospedale che
raggiunge gli obiettivi previsti per legge e altri due che
magari sono vicini ma nelle zone interne. Cito, ad esempio,
Vallo della Lucania con Sapri e Polla. Non ci dite che dobbiamo
chiudere Sapri perché ha 300 o 400 parti. Il ministro crede che
la posizione che abbiamo avanzato sia ragionevole e quindi
lavorerà, mi auguro in questa direzione per evitare che ci siano
i cortei di tutte le forze politiche, in Campania di FdI, in
altre regioni di quelli della sinistra. E' arrivato il tempo di
fare le persone serie e adottare una linea di ragionevolezza un
po' dappertutto. C'è stata proprio oggi la discussione per lo
sblocco dei farmaci monoclonali per i neonati e gli antivirali
per i problemi respiratori. Il ministero della Salute ha preso
un mese fa una decisione assolutamente inaccettabile e cioè che
le regioni del Sud non possono acquistare farmaci che non sono
compresi nei Lea. Abbiamo verificato che è una cosa
assolutamente demenziale, quindi credo che avremo la possibilità
di acquistarli". (ANSA).
De Luca, con Schillaci dialogo sui fondi e tetti spesa farmaci
'Per il ministro è ragionevole la proposta su punti nascita'