Campania

De Luca a Schlein, sono due anni che ricevo insulti dal Pd

Governatore replica a segretario dem dopo schermaglie interne

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 18 OTT - "Il segretario del Pd ha espresso solidarietà ad alcuni esponenti del partito in relazione a delle espressioni dal tono forte che ho usato nei giorni scorsi. Devo ricordare al segretario del Pd che sono due anni che il presidente della Regione Campania è insultato e attaccato personalmente da esponenti del Pd, in qualche caso membri della segreteria nazionale. Sono due anni che, anzichè fare i conti col governo Meloni, si divertono ad attaccare il presidente della Regione Campania". Così il governatore campano Vincenzo De Luca nel corso del settimanale appuntamento social del venerdì dopo che Elly Schlein aveva espresso solidarietà ai dirigenti del partito oggetto degli strali del governatore domenica scorsa.
    "E' un peccato perché questi insulti vanno a coprire i buoni risultati che sta ottenendo la Campania. Non credo si stia così in una comunità plurale. In una comunità ci si rispetta. Tutti utili, nessuno indispensabile e nessuno eterno", aveva detto Schlein.

De Luca a Schlein, non dia solidarietà a chi non la merita 

"Fermo restando che nessuno è indispensabile, e nessuno è eterno, ma ci sono situazioni e processi in corso nei quali bisogna capire quello che è utile e non partendo dagli schemi, dalle correnti, dai gruppi, ma partendo dal territorio. I partiti politici devono ragionare su questo, fare valutazioni sugli esseri umani in carne e ossa e inviterei la segretaria del Pd a non destinare solidarietà a chi non la merita onestamente". Così il governatore campano Vincenzo De Luca nel corso dell'appuntamento social del venerdì. "Ci sono a volte figure - ha aggiunto De Luca che nei giorni scorsi aveva criticato alcuni esponenti di partito vicini alla segretaria - che sono espressione del trasformismo più volgare, oltre che della inconsistenza politica più evanescente. Risparmiamoci la solidarietà per chi butta sangue sui territori, per cambiare la realtà e conquistare il consenso democratico. Per quello che mi riguarda abbiamo alle spalle anni di lotta politica solitaria come quando siamo andati a Roma il 16 febbraio per combattere da soli contro l'autonomia differenziata mentre altri si preoccupavano della politica politicante".

De Luca a Schlein, no alle correnti ma ascolti i territori 

Dopo la presa di posizione di Elly Schlein a difesa "dei dirigenti del Pd insultati da De Luca" dal governatore campano - che cita l'esempio di Aldo Moro - arriva l'invito al segretario Dem ad ascoltare di più i territori piuttosto che le correnti di partito. "La segreteria del Pd - ha commentato oggi De Luca durante l'appuntamento settimanale sui social - ha detto che nessuno è indispensabile e nessuno è eterno. Noi a questa verità eravamo arrivati per la verità già da qualche decennio e toccando anche un po' ferro, siamo d'accordo su questo. Ma è una osservazione che rischia di essere un po' banale, perche bisogna evitare di cadere nell'affermazione che rischia di essere conseguenza della prima, e cioè che uno vale uno. Una affermazione puerile di cui si stanno liberando giustamente gli esponenti Cinquestelle. Il problema non è chi sia indispensabile e chi eterno, ma decidere quello che è utile per un territorio e una comunità. La discussione deve svolgersi su questo tema, di chi sia utile per i territori e le famiglie, e di conseguenza acquisire il fatto che nel decidere il destino dei territori il ruolo fondamentale è dei territori stessi. Sui territori non possono decidere logiche di partito, di corrente o di coalizione ma le situazioni concrete. Ecco perché - la tesi di De Luca - il criterio dell'indispensabiltà va utilizzato con molta prudenza". Su questo De Luca cita l'esempio di Aldo Moro: "Parlando di cose grandi, Aldo Moro era indispensabile nella situazione data, e per quello che rappresentava. Ci sono situazioni e responsabilità rispetto alle quali capita che qualcuno possa essere assolutamente necessario. Moro era indispensabile. La sua uccisione ha determinato il blocco di un processo politico di valore straordinario. Credo che nessuno direbbe a una personalità come Aldo Moro nessuno è indispensabile o eterno. Ecco perché deve funzionare la ragione e non gli schemi o le affermazioni banali".

"In ogni caso - ha proseguito il governatore campano - su questo discuteremo in maniera laica. Io riconfermo la mia disponibilità ad avere un dibattito pubblico con chiunque sui temi della trasparenza, dell'etica politica, sui temi del governo, sulle urgenze o meno, sulle capacità delle singole persone. Attenti - l'invito di De Luca - uno non vale uno. Fermo restando che nessuno è indispensabile, nessuno è eterno, ma ci sono situazioni e processi in corso nei quali bisogna capire quello che è utile e non partendo dagli schemi, dalle correnti, dai gruppi, ma partendo dal territorio". "Certo - ha aggiunto De Luca - nessuno è indispensabile ma probabilmente conviene fare un ragionamento a tempo per non bloccare il lavoro immenso che sta cambiando il volto della Regione Campania. Non siamo più la Regione che si presentava Roma e si faceva ridere in faccia dai dirigenti dei ministeri, ora siamo la regione dell'efficienza. Con grande serenità e tranquillità avremo modo di discutere di tutto, sono pronto a un confronto pubblico con chiunque e su qualunque tema. Qualche volta il tono diventa più forte ma non è che ci pigliamo collera se arriva una risposta più pepata. Ora torniamo in fase zen". "Devo dire - ha concluso De Luca - che l'on. Schlein ha anche detto che è un peccato che i toni forti usati dal presidente della Regione Campania finiscano per offuscare i risultati importanti del governo regionale. Beh questa è una novità. Da qualche tempo viene addirittura rilevato che il Governo della Regione Campania produce risultati eccellenti. Una osservazione - l'ironia di De Luca - che in qualche modo mi commuove, perché per anni gli unici che non se ne erano accorti erano i dirigenti del Pd. Bene, è importante, prendo questo aspetto positivo delle dichiarazioni fatte, finalmente si accorgono anche delle situazioni di eccellenza determinate dal governo della Campania".

(ANSA).
   

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