(ANSA) - NAPOLI, 18 OTT - "Su un tema decisivo come quello
delle liste d'attesa ieri ci siamo impegnati con il ministro
Schillaci a una sfida in chiave collaborativa. Il ministero ha
interesse a svuotare le liste d'attesa che sono insopportabili
in alcune branche.
Abbiamo aperto una interlocuzione col ministro della Salute -
l'impegno di De Luca - vediamo cosa recuperiamo nella legge di
bilancio, dobbiamo attendere le cose scritte, i finanziamenti
reali, ma si è aperta una interlocuzione collaborativa".
"Schillaci - ha spiegato De Luca - è una figura tecnica, non
può dire pubblicamente che le risorse dovrebbero essere
integrate, anche lui in buona sostanza subisce le prevaricazioni
dal ministro dell' Economia. In Italia sulla sanità pubblica non
decide il Ministero della Salute ma quello dell'Economia, questa
è la realtà".
Tre i temi posti da De Luca al ministro: un riparto del fondo
nazionale sanitario che non penalizzi la Campania; la modifica
dei tetti di spesa per il comparto privato accreditato; e il
problema dei punti nascita negli ospedali con almeno cinque
strutture sotto i 500 parti che per il Ministero andrebbero
chiuse. "Ho spiegato - ha detto De luca - che ho immaginato di
aggregare tre strutture ospedaliere in una centrale da 1000
parti l'anno che garantisca anche gli ospedali minori in casi di
urgenza. Schillaci ha riconosciuto che è un problema che
riguarda tanti". (ANSA).
De Luca lancia la sfida, a febbraio primi sulle liste d'attesa
"Nonostante i 15mila medici in meno sulla media nazionale"