E' possibile, ma non c'è ancora la certezza che sia di Silvia Nowak, 53enne di nazionalità tedesca, scomparsa da martedi pomeriggio, il corpo rinvenuto nella tarda mattinata, poco distante dall'abitazione nella quale abita, ad Ogliastro Marina (Salerno), nel Cilento, con il marito: il cadavere è in avanzato stato di decomposizione e parzialmente bruciato, per questo non è possibile una immediata identificazione e serviranno l'esame del Dna ed altri accertamenti per stabilire se il corpo ritrovato sia quello della donna tedesca.
Il marito, anche lui di nazionalità tedesca, che martedì aveva denunciato la scomparsa della moglie, è stato sentito dagli inquirenti nella Stazione dell'Arma di Santa Maria di Castellabate.
Non ci sono conferme che, allo stato, siano stati adottati provvedimenti.
Il corpo della donna, nascosto nella vegetazione, tra le sterpaglie, come detto presenta evidenti bruciature: gli investigatori stanno cercando di capire anche se sia stato spostato in un secondo momento rispetto alla morte, o se questa sia avvenuta proprio in quel punto. L'area era già stata perlustrata ma - come ha spiegato anche il sindaco di Castellabate, Marco Rizzo, "si tratta di una zona molto estesa, non era facile e immediato perlustrare tutto nei minimi dettagli". "La coppia - ha aggiunto il primo cittadino - si era integrata, ed era conosciuta nella zona dove abitavano da qualche anno. Credo che avessero addirittura acquistato la casa dove vivevano. Non abbiamo segnalazioni di alcuna criticità o di episodi di violenze di alcun genere a loro carico".
Donna morta nel Cilento, corpo parzialmente bruciato
Esame Dna per l'identificazione. Sentito il marito della tedesca scomparsa