(ANSA) - FIRENZE, 21 OTT - Un invito a comparire con
contestuale avviso di garanzia sono stati notificati dalla
procura di Pisa a Maria Rosaria Boccia, la donna protagonista
dello scandalo politico-sentimentale che ha portato Gennaro
Sangiuliano a dimettersi da ministro della Cultura. A Pisa
l'imprenditrice di Pompei è indagata per truffa.
La procuratrice capo, Teresa Angela Camelio, ha spiegato
con una nota che i fatti in accertamento sono per la "presunta
partecipazione a un progetto imprenditoriale riguardante un
immobile, avvenuta nel 2021" nella provincia. La procura ha
notificato a Maria Rosaria Boccia l'invito a comparire perché
deve essere interrogata sulla vicenda, che è di natura
patrimoniale. Il procedimento è ancora nella fase delle indagini
preliminari pertanto Boccia, ha voluto precisare la magistrata,
"beneficia della presunzione di non colpevolezza sino alla
pronuncia definitiva della sentenza".
L'indagine pisana, su cui viene tenuto riserbo, è
completamente distinta dalle altre vicende giudiziarie in corso
che uniscono, su versanti separati, Maria Rosaria Boccia a
Gennaro Sangiuliano, entrambi indagati a diverso titolo. Infatti
nella Capitale l'imprenditrice 41enne, che era arrivata molto
vicina a farsi nominare consigliere al Mic proprio dall'ex
ministro della Cultura, è sotto accertamenti per violenza,
minacce e lesioni personali in un procedimento avviato da un
esposto-denuncia presentato dallo stesso Sangiuliano
all'autorità giudiziaria a seguito dello scandalo divenuto di
dominio pubblico.
A Roma, però, è anche indagato lo stesso Sangiuliano, ma per
reati diversi, peculato e rivelazione di segreto d'ufficio.
Ipotesi di reato che le ricostruzioni riportano al periodo di
vicinanza professionale della Boccia a Sangiuliano, anche in
ragione della relazione sentimentale, pur di breve durata,
intercorsa fra i due. (ANSA).
Maria Rosaria Boccia indagata a Pisa per truffa
Pm la convoca per interrogarla. Vicenda è del 2021 su immobile