Campania

Approccio etico all'IA, rettori campani firmano un documento

Ideato e promosso dalla Pontificia Accademia per la Vita

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 29 OTT - I rettori degli atenei della Campania hanno firmato 'La Rome Call for AI Ethics' documento ideato e promosso dalla Pontificia Accademia per la Vita, e in seguito dalla Fondazione RenAIssance, che chiede un approccio etico all'intelligenza artificiale. La sottoscrizione è avvenuta oggi all'Università di Napoli Parthenope alla presenza di monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita e della Fondazione RenAIssance.
    L'idea - è stato evidenziato - è quella di promuovere una responsabilità condivisa tra organizzazioni internazionali, governi, istituzioni e settore privato affinché il progresso tecnologico garantisca sempre il rispetto della dignità di ogni individuo. A firmare il documento sono stati i rettori Antonio Garofalo (Parthenope), Matteo Lorito (Federico II), Vincenzo Loia (Università di Salerno), Francesco Nicoletti (Università della Campania Luigi Vanvitelli), Roberto Tottoli (L'Orientale), Gerardo Canfora (Università del Sannio) e Lucio D'Alessandro (Suor Orsola Benincasa).
    "Una giornata importante: tutti gli atenei campani sottoscrivono l'accordo che vede come protagonisti big player internazionali, ed è un accordo che ha lo scopo di far sì che l'etica si accompagni e vada in linea, in un percorso univoco, con l'innovazione e con la scienza", ha detto il rettore della Parthenope, Antonio Garofalo. "Non c'è modo per bloccare l'innovazione: ormai l'Intelligenza Artificiale ci ha insegnato che ci sono processi ad una velocità supersonica, tali che lo stesso uomo ha difficoltà a metabolizzare in tempi brevi. Se è vero questo, è necessario mettere regole che non possono essere fatte a livello di paese o di singole comunità. Ma devono essere regole di natura sovranazionale che vedono un intento pacifico, di crescita comune e soprattutto di prevenzione delle disuguaglianze che è uno dei pericoli più grandi che questo tipo di intelligenza può dare". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it