(ANSA) - NAPOLI, 29 OTT - "La centralità dell'uomo e della
donna nella gestione di questa potentissima tecnologia è
assolutamente indispensabile". Lo ha detto monsignor Vincenzo
Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita e
della Fondazione RenAIssance a margine della cerimonia di
sottoscrizione della 'Rome Call for AI Ethics', documento nato
per sostenere un approccio etico all'Intelligenza Artificiale,
da parte dei rettori degli atenei della Campania all'Università
Parthenope.
A chi gli ha chiesto dei rischi e pericoli dell'Intelligenza
Artificiale, ha risposto: "Io direi che molto semplicemente il
rischio è quello di esserne succubi cioè di perdere la potenza
creativa della persona umana che, qualora si lasciasse guidare,
ne diverrebbe schiavo. Ed essere schiavi della macchina - ha
spiegato Paglia - è ancor più brutto che essere schiavi
dell'uomo perché la macchina è frigida, senza passione nè
visione, senza amore né calore. Ecco perché noi dobbiamo fare
del tutto perchè queste nuove tecnologie aiutino l'uomo a vivere
meglio in tutto il pianeta. Per questo esserne consapevoli, già
in un mondo universitario, direi che è determinante". (ANSA).
Mons.Paglia, nell'IA centralità dell'uomo è indispensabile
Il rischio è diventarne succubi