(ANSA) - NAPOLI, 02 NOV - Don Franco Rapullino, parroco di
San Giuseppe a Chiaia, a Napoli, che nel 1990 dall'altare lancio
ai giovani un 'invito' molto forte ('Fuitevenne 'a Napule') dopo
l'omicidio di un bambino di 21 mesi, Nunzio Pandolfi, ucciso in
un assalto della camorra insieme con il padre, Gennaro, boccia
senza mezzi termini 'Parthenope', il film di Paolo Sorrentino.
Intervistato dal ROMA, il sacerdote si concentra in particolare
su alcune scene del culto di San Gennaro ''con una
raffigurazione offensiva del miracolo' e la figura di un
cardinale.
"Non ha diritto di essere così blasfemo - afferma - la satira è
una cosa, ma a San Gennaro tutti ci tengono e in quelle scene in
cui inserisce un cardinale profanatore ha reso disgustoso quanto
è di più caro ai napoletani, rendendoli grotteschi nella fede
che invece è autentica".
"Napoli è migliore di quella che lui ha messo in quel film -
aggiunge don Rapullino - niente di quel film si può apprezzare:
sembra che tutto a Napoli ruoti incontro al potere,
all'ambizione, al sesso e al denaro". (ANSA).
Il prete del 'Fuitevenne' boccia Parthenope, è un film blasfemo
'Sembra che Napoli ruoti attorno a potere, sesso e denaro'