Campania

Arcivescovo Napoli, si ponga fine a spirale violenza

Monsignor Battaglia alla veglia per il 19enne Santo Romano

Redazione Ansa

(ANSA) - SAN SEBASTIANO AL VESUVIO, 03 NOV - "Dio che ascolti chi non parla, io non ho più parole. Tale è il dolore e l' incertezza! La mia Chiesa, stanca di accompagnare giovani vite al congedo terreno, non ha piu' parole se non le tue e per questo ti prego: non cessare di parlare a chi finora non ti ha ascoltato"". Lo ha detto l' arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia nella veglia al santuario diocesano di San Sebastiano al Vesuvio davanti a tantissime persone che hanno ricordato Santo Romano, il 19enne ucciso nella notte tra venerdi' e sabato davanti al Municipio del Comune vesuviano.
    "Parla al cuore di chi puo' intervenire, di chi può aiutarci a porre fine a questa assurda spirale di violenza che sta invadendo l' intera citta' metropolitana" ha scandito don Mimmo Battaglia.
    "Parlo a coloro che hanno sporcato con il sangue e la paura le strade, i marciapiedi, le case, i cuori della nostra terra.
    Genera nel loro cuore inquietudini sante e tormenti benedetti e ridesta nella coscienza dei giovani e degli adolescenti invischiati nella rete mafiosa della violenza, la consapevolezza che il vero valore dell' uomo non sta nel dominare e nell' uccidere ma nel deporre le armi ai tuoi piedi sapendo che solo tu sai trasformare strumenti di morte in sorgenti di vita, sapendo che solo il tuo perdono ci rende vetamente liberi e ci restituisce la dignità perduta". Al termine della veglia, il corteo ha dato vita a una fiaccolata fino al Municipio. Qui alcuni amici hanno issato striscioni urlando a più riprese: ''Santo vive con noi'. (ANSA).
   

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