(ANSA) - TORRE DEL GRECO, 04 NOV - C'è la mano dell'uomo
dietro il decesso dei due squali volpe ritrovati spiaggiati e
privi di vita la scorsa settimana sull'arenile di località La
Scala a Torre del Greco. A rivelarlo è stata l'autopsia condotta
questa mattina presso l'istituto zooprofilattico sperimentale
del mezzogiorno di Portici dal dipartimento di sanità
animale-unità operativa di Ittiopatologia.
Da ciò che si apprende, lo squalo femmina era in attesa di
quattro cuccioli. Si ipotizza che gli animali siano rimasti
vittime del "palangaro", uno strumento di pesca costituito da
una lunga lenza con numerosi braccioli armati di ami. "Tale
attrezzo, seppur consentito, risulta purtroppo non selettivo"
spiegano dall'istituto zooprofilattico. All'autopsia erano
presente anche componenti del dipartimento ecologia marina
integrata della stazione zoologica Anton Dohrn, che hanno
prelevato campioni per ulteriori ricerche sulla specie.
(ANSA).
Squali morti a Torre del Greco, uccisi da uno strumento da pesca
Torre del Greco: emerge dall'autopsia sui resti dei due animali