Campania

Partoanalgesia ad ospedale Caserta, obiettivo ridurre cesarei

Team dedicato h24 composto da medici, ostetriche e infermieri

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 05 NOV - Con l'obiettivo di favorire il parto naturale riducendo il ricorso al cesareo, l'Azienda Ospedaliera "Sant'Anna e San Sebastiano" di Caserta ha attivato la partoanalgesia, garantendo alle donne la possibilità del parto naturale indolore.
    L'iniziativa nasce su impulso della Direzione Strategica e grazie alla sinergica collaborazione tra le Unità operative di Ostetricia e Ginecologia a direzione universitaria, Anestesia e Rianimazione, Sale Operatorie (dirette rispettivamente da Luigi Cobellis, Pasquale De Negri, Concetta Gallo), che hanno puntato su un team dedicato h 24, costituito da medici, ostetriche e infermieri (a coordinarli l'anestesista Lorenzo Russo Raucci).
    Il Punto Nascita dell'Azienda Ospedaliera di Caserta registra in media più di 1.300 parti all'anno.
    Tre gli step dell'iter sanitario organizzato, ovvero l'implementazione del programma degli incontri di accompagnamento ed educazione alla nascita, indirizzati alle future mamme con il coinvolgimento dei futuri papà, l'attivazione di un ambulatorio di anestesia ostetrica, al quale la gestante interessata al parto indolore può accedere dalla 35esima settimana di gravidanza previa prenotazione al Cup. In sede ambulatoriale, la paziente effettua un colloquio con l'anestesista, che esegue l'anamnesi, valuta i parametri degli esami diagnostici e, se la donna è candidabile alla procedura, la informa dettagliatamente sul trattamento anestesiologico e sui relativi effetti e possibili complicanze. Ultimo step l'esecuzione dell'analgesia a travaglio di parto iniziato, se restano confermate le condizioni cliniche di idoneità, che può essere somministrata dall'anestesista sia nella fase iniziale, quella dilatativa, sia nella fase espulsiva a dilatazione completa.
    "Alcune donne - sottolinea Luigi Cobellis - percepiscono il dolore come un evento negativo che, assorbendo molte energie, impedisce di vivere con serenità la nascita del proprio figlio.
    In risposta a questo possibile disagio, per le partorienti che lo desiderano e che ne fanno esplicita richiesta, l'ospedale di Caserta ha introdotto la possibilità di trattare il dolore durante il parto con metodiche sicure sia per il feto sia per la madre". "Si tratta di metodiche efficaci - evidenzia Pasquale De Negri- che non interferiscono con lo svolgimento del travaglio.
    Il dolore della contrazione viene reso sopportabile. Le tecniche analgesiche permettono di bloccare soltanto i nervi che trasmettono il dolore dell'utero, usando piccolissime dosi di farmaco che resta confinato nel punto in cui viene iniettato, senza diffondersi in tutto il corpo e senza diffondersi al nascituro". (ANSA).
   

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