(ANSA) - BENEVENTO, 09 NOV - "Abbassare la soglia di età per
la punibilità dei minorenni? Sono favorevole, anche perché da
anni questi ragazzini diventano braccio impunito della camorra".
Così don Maurizio Patriciello, parroco anti camorra di Caivano,
ha risposto ad una delle domande dei seicento giovani che a
Benevento hanno preso parte alla prima lezione del nuovo corso
della Scuola di formazione socio-culturale, promosso
dall'Associazione no profit "Res Publica - Amici del sen.
"Dobbiamo aiutare questi ragazzi", ha aggiunto don
Patriciello. "Quanto accaduto (riferendosi in particolare
all'omicidio di Santo Romano, ucciso da un diciassettenne - ndr)
è raccapricciante. Questi ragazzi hanno bisogno di imparare a
dialogare a stare con gli altri, ad amare la vita. Sembra che
non la amino più e che non sappiamo neanche più litigare... si
arriva alle armi immediatamente".
Di qui l'interrogativo: "Queste armi dove le hanno prese? Gli
adulti dove erano? C'è poco da fare, sono stati gli adulti ad
armare i giovani".
E a chi gli chiede se ama definirsi "prete anti camorra", don
Patriciello chiarisce: "E' una semplificazione giornalistica.
Sono semplicemente un parroco, perché i preti non hanno
aggettivi".
Oltre a don Patriciello, all'apertura del corso di formazione
sono intervenuti Pierpaolo Izzo (presidente Associazione "Res
Publica"), Nino Lombardi (presidente Provincia di Benevento),
Gerardo Canfora (rettore dell'Unisannio) e Sergio Barile
(Ordinario di Economia all'Università La Sapienza di Roma).
(ANSA).
Don Patriciello, favorevole ad abbassare soglia punibilità
"Alcuni ragazzini diventano braccio impunito della camorra".