Campania

'Urlo per il clima' anche a Napoli mobilitazione per l'ambiente

In Campania in 10 anni 107 eventi meteo estremi

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 09 NOV - A una settimana dall'alluvione che ha colpito Valencia, in Spagna, e in vista dell'apertura della COP29 sul clima, a Baku, Legambiente ha lanciato in Italia per questo week end una mobilitazione per il clima: l'Urlo per il clima. Anche a Napoli, in piazza Dante, questa mattina si è svolto un flash mob che ha visto la partecipazione non solo degli attivisti di Legambiente ma anche di tanti curiosi, soprattutto giovanissimi, che si sono fermati per chiedere notizie.
    Nella piazza l'urlo per il clima è stato preceduto dal "Climate Memory", un gioco pensato come un "memory" in larga scala per sensibilizzare le persone sui temi della crisi climatica e invitarle a firmare la petizione "Stop fossili, start rinnovabili".
    Con questa mobilitazione l'associazione ambientalista ha voluto lanciare un monito "forte e chiaro" ai grandi della Terra che dall'11 al 22 novembre si riuniranno a Baku, in Azerbaijan, per la Cop29 sul clima e chiedere loro più concretezza e interventi decisi, visto anche il "flop" della Cop16 sulla biodiversità con il mancato accordo su come finanziare la protezione della natura nei paesi poveri.
    Nel periodo 2015-2024 in Campania, hanno spiegato gli attivisti, si sono registrati ben 107 eventi meteo estremi, di cui 45 allagamenti da piogge intense, 35 danni da trombe d'aria e raffiche di vento, 8 danni alle infrastrutture (da piogge intense, ondate di calore), 5 esondazioni fluviali, 5 frane da piogge intense, 5 mareggiate, 4 danni al patrimonio storico-culturale. I comuni più colpiti: Napoli 19, Torre Annunziata 9, Salerno 6, Forino 5. Il totale delle vittime è 21.
    "Un urlo per chiedere azioni immediate, concrete a partire dalla Cop29 - ha spiegato Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania -. Violente piogge, fiumi che esondano, forti grandinate, trombe d'aria, stanno segnando non solo l'Italia ma anche gli altri paesi europei e del mondo, divisi tra troppa e poca acqua. La crisi climatica in corso deve richiamare tutti all'ordine e a un senso maggiore di responsabilità e d'azione. Gli eventi climatici estremi parlano chiaro e ci fanno ben capire che il tempo di agire è adesso.
    Adattamento e contrasto alla crisi climatica devono essere i pilastri delle politiche locali, nazionali ed europee". (ANSA).
   

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