Campania

Appartamento Regina della Reggia di Caserta 'tornerà come era'

Maffei, restituisce memoria all'eredità di Luigi Vanvitelli

Redazione Ansa

(ANSA) - CASERTA, 12 NOV - Tornerà com'era nel progetto di Luigi Vanvitelli lo spazio dell'Appartamento della Regina alla Reggia di Caserta. Con la rimozione del solaio della Sala della Gloria costruito tra il 1930 e il 1940, sono infatti partite al Palazzo Reale patrimonio dell'Unesco le opere che mirano a restituire dignità agli ambienti del Piano reale trasformati nel corso del Novecento. Il via ufficiale ai lavori è stato dato dal direttore generale della Reggia Tiziana Maffei con l'avvio simbolico della pinza demolitrice.
    Tra il 1930 e il 1940, per incrementare le superfici utili al piano secondo del Palazzo reale, venne creato un piano intermedio tagliando in due le imponenti spazialità degli ambienti di rappresentanza dell'Appartamento della regina; vennero ridotte le altezze di quattro delle cinque anticamere, della Sala del Trono e della Gran Galleria, da circa 16,5 metri a 8 metri con la costruzione di solai piani. Nel 2022 un piccolo cedimento del controsoffitto nella Sala della Gloria, a conclusione della mostra Frammenti di Paradiso, costrinse a puntellare lo spazio e a procedere con un'accurata ricognizione delle aree soprastanti scoprendo dei pericolosi avvallamenti nel solaio superiore. Tale situazione portò l'Aeronautica militare ad accelerare la dismissione di due ambienti della scuola e l'avvio di indagini propedeutiche alla complessa progettazione.
    Con l'avvio dei lavori, la volta della Sala della Gloria, finora occultata da quell'ammezzato, tornerà visibile così come nella sua conformazione originaria progettata da Luigi Vanvitelli. E' la prima operazione di questo genere realizzata dal Museo, in ambienti fino a non molto tempo fa destinati ad altri utilizzi da Enti e Istituzioni differenti.
    L'intervento rientra nel progetto di messa in sicurezza e consolidamento di uno degli ambienti dell'ex Scuola Nazionale dell'Amministrazione e di altri spazi pertinenti, finanziato nel 2022 dalla Direzione Generale Bilancio e dai fondi ordinari della Reggia. L'inizio dei lavori ha richiesto una lunga fase preparatoria. Al di sotto del solaio latero-cementizio da rimuovere, è stata infatti realizzata una imponente impalcatura su tutta la superficie. Tale ponteggio ha diverse funzioni: puntellare, e quindi reggere, le travi nelle complesse fasi di demolizione, permettere agli operatori di lavorare in sicurezza, consentire la demolizione mantenendo il pieno controllo sui materiali di risulta e sui rispettivi carichi. Una volta rimosse le tramezzature che erano state costruite al piano superiore per la creazione di ambienti di lavoro in uso all'Aeronautica militare, si è dato inizio alla demolizione del solaio. Ultimato l'intervento, si avvieranno le opere di finitura della sala che tornerà a essere, quindi, come nei progetti dell'architetto Vanvitelli.
    "Questo cantiere - afferma Tiziana Maffei - rappresenta un tassello molto importante nell'opera di restituzione della memoria e dell'eredità del Maestro Vanvitelli. La Reggia, sin dalla sua costruzione, è stata asservita a molteplici funzioni e spesso assoggettata alle esigenze del momento, senza che sia stato tenuto nella debita considerazione non solo il valore simbolico di questo luogo ma ancor più la qualità spaziale e compositiva della fabbrica vanvitelliana. Queste scelte, che oggi appaiono incomprensibili, possono solo essere storicizzate e speriamo superate una volta per tutte cercando di riallacciare i fili persi tanti anni fa e ponendo rimedio all'estremo, e a volte violento, pragmatismo subito. Auspichiamo che la Reggia di Caserta non sia più contenitore dalle grandi superfici ma suggestione unica dell'ingegno e della visione umana". (ANSA).
   

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