(ANSA) - NAPOLI, 12 NOV - Prima di perdere i sensi avrebbe
detto "Renà non mi lasciare", Arcangelo Correra, il 18enne morto
sabato scorso in ospedale dopo essere stato ferito a morte alla
testa da un colpo di pistola esploso dall'amico Renato Caiafa di
18 anni che, a suo dire, stava maneggiando una pistola trovata
poco prima sulla ruota di una macchina parcheggiata.
Il giovane ha voluto riferire la circostanza stamattina nel
corso dell'udienza di convalida del fermo emesso dalla Procura
di Napoli (pm Capasso) e notificato dalla Polizia di Stato;
fermo che poco fa il gip non ha convalidato disponendo comunque
la detenzione in carcere per l'indagato.
"Renà non mi lasciare", le ultime parole del 18enne ucciso
Riferite dall'amico accusato di omicidio colposo