(ANSA) - NAPOLI, 15 NOV - Tutelare i diritti dei piu' giovani
e difenderli dalle insidie del web e da atti di violenza: sono
alcuni temi di cui si discutera' il 20 novembre in occasione
della Giornata universale dei diritti dell' infanzia e
dell'adolescenza a Citta' della Scienza a Napoli. In un momento
difficile segnato da omicidi e violenza per l'uso facile di
armi, diventa necessaria una riflessione sulla prevenzione che
chiami a raccolta scuole, educatori e istituzioni. "Una Giornata
celebrativa quella del 20 novembre, perche' ogni giorno lottiamo
e in particolare in Regione Campania per i diritti da tutelare
per i nostri bambini" ha detto la presidente dell' Osservatorio
regionale sulla condizione dell' Infanzia e dell'Adolescenza,
Bruna Fiola alla presentazione dell'evento nella sede del
Consiglio regionale "In un momento particolare come questo, sono
tante le iniziative da mettere in campo per creare una
distinzione tra mondo reale e virtuale. Proprio per questo, all'
evento sono stati scelti bambini di IV e V elementare per fare
in modo che, sin da ora, con la prevenzione venga protetto il
loro futuro". Tra le iniziative anche la simulazione di un
processo reale che vedra' protagonisti i piu' giovani nelle
vesti di giudici e imputati, in modo da sperimentare, nei
rispettivi ruoli, cosa significa giudicare chi commette reati e
chi invece i reati li compie. "Il Consiglio regionale e'
consapevole che il tema e' complicato perche' abbiamo i nostri
Garanti che ci comunicano i dati delle statistiche sui reati e
sulla detenzione minorile" ha aggiunto il presidente del
Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero per il
quali quello dei giovani e' "un tema serio da affrontare,
canalizzando risorse sulle quali anche noi investiamo in
attivita' che riescono meglio a sottrarre gli adolescenti alla
violenza". "Condivido pienamente l'attivita' che sta facendo il
presidente della Giunta regionale per quanto riguarda l'apertura
dei Centri parrocchiali - ha spiegato - Credo che rimettere di
nuovo in piedi questa rete delle parrocchie ci serva molto
perche' sono ramificate su tutto il territorio regionale e in
grado di coinvolgere quanti piu' giovani possibile". Alla
presentazione dell'evento anche il conduttore radiofonico, Gigio
Rosa: "Spesso sottovalutiamo i giovani, tendiamo a guardarli
come un unico blocco con lo smartphone in mano" ha detto "In
realtà spesso si lasciano intrattenere dagli schermi ma si
documentano con grande attenzione e sono molto pronti. La radio
di questo ne sta tenendo conto e l' ascolto dei giovani sta
aumentando dopo un periodo in cui l' ascolto adulto e' andato
per la maggiore" (ANSA)
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