Campania

Tumori del timo: esperti a confronto due giorni a Napoli

Si parte oggi nell'aula magna dell''università Federico II

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 18 NOV - La rarità e complessità dei tumori epiteliali del timo comportano disparità di cure definite e quindi la necessità continua di formulare ed aggiornare le linee guida esistenti. Anche per questi motivi, nel 2014 è stato costituito il network italiano "Ita-Tyme" composto da esperti nella gestione di tale patologia con i centri clinici che avevano acquisito esperienze per numero di pazienti presi in carico ed anni di attività (tra questi la fondazione Irccs istituto nazionale dei tumori di Milano, l'istituto clinico Humanitas, l'istituto oncologico Veneto di Padova, la Federico II, l'azienda ospedaliera universitaria delle Marche, il policlinico di Milano, l'azienda ospedaliero-universitaria di Pisa, il policlinico San Matteo di Pavia e l'istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano). Il network comprende tutti gli specialisti coinvolti nella corretta gestione del paziente affetto dalla patologia (epidemiologi, anatomopatologi, oncologi, chirurghi, radiologi, radioterapisti, medici nucleari, neurologi, infettivologi, immunologi e psicologi).
    Oggi e domani a Napoli, nell'aula magna dell'università Federico II in via Pansini, è il programma la prima conferenza nazionale Tyme (ThYmic Malignancies Italian Network), organizzata con il finanziamento della Regione Campania e dell'associazione pazienti con neoplasie toraciche rare Tutor (presidente Laura Abate-Daga). Responsabile scientifico è Giovannella Palmieri, che si avvale del supporto della segreteria scientifica composta da Erica Pietroluongo e Angelo Luciano. L'obiettivo della conferenza è fare il punto sulle linee guida e sulle strategie terapeutiche per la gestione di questa neoplasia rara in Italia "L'incontro annuale - spiegano i promotori - vede coinvolti primariamente i pazienti, grazie alla costituzione dell'associazione Tutor, cui dobbiamo riconoscere il merito dell'operosità a livello nazionale, europeo ed internazionale.
    Il centro regionale di coordinamento dei tumori rari della Regione Campania (CRCTR), è incardinato nell’unità operativa di oncologia medica dell’Azienda ospedaliera universitaria Federico II diretta da Roberto Bianco (responsabile dell’ambulatorio Tumori Rari, Alberto Servetto). Il CRCTR è attivo nel contesto della Rete Nazionale Tumori Rari attraverso il coordinamento di studi clinici promossi da AGENAS, grazie al determinante contributo del Prof Sabino De Placido. Questo evento nazionale vedrà coinvolti esperti internazionali come Wentao Fang, capo del dipartimento di Chirurgia toracica di Shangai; Nicolas Girard, capo ricercatore del Dominio G8 (neoplasie toraciche rare) del gruppo European Reference Network; Marina Garassino, professoressa all'università di Chicago, direttore dell'unità di Patologie neoplastiche toraco-polmonari".
    Si parte alle 14.15 con i saluti istituzionali, per proseguire con le prime due sessioni su "Network tumori del timo: risultati raggiunti e prospettive future" e "Tumore e non solo". Quattro le sessioni previste invece domani mattina: "Stadiazione, patologie e nuovi marcatori della malattia: update", "Chirurgia della malattia avanzata alla diagnosi", "Recidiva locale ed a distanza: chirurgia vs radioterapia" e "Malattia inoperabile" i temi trattati.
    (ANSA).
   

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