Campania

Principe Raimondo di Sangro, ecco la performance 'Blusansevero'

Ideata da Mauro Maurizio Palumbo con la voce di Ilaria Tucci

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 19 NOV - Mauro Maurizio Palumbo, artista e performer napoletano, incontra il mito del Principe Raimondo di Sangro e porta in scena dal 21 al 23 novembre 'Blusansevero', performance e creazione site-specific creata per il gioiello del barocco napoletano. Ispirata alle invenzioni cromatiche messe a punto dal Principe per la sua cappella in cui è custodito il celeberrimo "Cristo velato", Mauro Maurizio Palumbo ha costruito la sua performance per corpo d'interprete, tromba e voce solista lavorando con il maestro di tromba Ciro Riccardi e con la voce potente del soprano drammatico Ilaria Tucci.
    Blusansevero, rilevano i promotori, "vede la coproduzione del Museo Cappella Sansevero, attento a raccogliere l'eredità del Sansevero verso le forme d'arte innovative e ispirate a forme di sperimentazione e contaminazione delle espressioni contemporanee, con l'Ente Teatro Cronaca, una delle più antiche compagnie teatrali italiane da sempre attenta ai linguaggi ed alla ricerca nell'universo dei linguaggi dello spettacolo". La performance sarà presentata oggi alle 17 nella Cappella Sansevero alla stampa e a un gruppo di operatori internazionali.
    Partendo dalla fascinazione dell'osservazione della statua del "Cristo velato", sperimentazione di scultura su marmo dalle venature azzurrine e dalle ricerche di studiosi dell'Università degli studi di Bari intorno all'invenzione artificiale del costosissimo e prezioso blu del lapislazzulo, Mauro Maurizio Palumbo ha pensato e realizzato il suo viaggio emozionale all'interno della Cappella costruendo "una triangolazione tra corpo, suono della tromba e voce femminile, In un dialogo tra la dinamicità del movimento e la monumentalità del marmo, elaborando la sua azione in un tempo sospeso tra l'esigenza di raccontare e la necessità di scoprirne e riscoprirne le tensioni forti emotive suggerite dalla forza descrittiva ed evocativa del luogo". (ANSA).
   

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