Campania

Tre nuovi nespoli del Giappone a Capodimonte

Festa dell'Albero al Giardino Torre del Real Bosco

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 20 NOV - Venerdì prossimo, alle 11, il Giardino Torre del Real Bosco di Capodimonte di Napoli, all'interno della riserva di caccia voluta da Carlo di Borbone, celebra la Festa dell'Albero con la messa a dimora di tre nuovi esemplari di nespolo giapponese appartenenti alla famiglia delle Eriobotrya japonica.
    "Lo scopo - afferma Nunzia Petrecca, amministratrice delegata Delizie Reali scarl, società vincitrice nel 2018 del bando di gara europeo indetto dall'allora Mibact che ha consentito, attraverso un partenariato pubblico e privato, il recupero e il restauro del Giardino Torre e la sua gestione per vent'anni - è di ricostruire l'antico filare di nespoli nell'ex Fruttiera Reale dei Borbone, ultima testimonianza della vocazione produttiva che caratterizzava la tenuta reale di Capodimonte. Il Giardino Torre è un prezioso scrigno di biodiversità ed è emozionante vederlo tornare, giorno dopo giorno, al suo originario splendore di tenuta agricola e storico vivaio dove le 'antiche cultivar' e gli alberi monumentali convivono con alberi giovani, simbolo di vita e rinascita, come i tre nespoli che andremo a piantare".
    Il Nespolo del Giappone è una specie sempreverde caratterizzata da grandi foglie rugose e fiori dal colore giallo-crema molto profumati che si dischiudono in autunno ed i cui frutti, di forma ovoidale, presentano una polpa agro-dolce particolarmente rinfrescante e profumata al palato.
    I tre nespoli andranno non solo a ricostruire l'antico filare borbonico ma amplieranno anche l'inestimabile patrimonio storico-botanico della Fruttiera del Giardino Torre riaperta nel luglio 2023 dopo un lungo lavoro di recupero botanico: oggi questo spazio si presenta come un impianto organizzato in filari di diverse specie frutticole tra le quali spiccano aranci, mandarini, chinotti, bergamotti, pompelmi e limoni che insieme compongono l'Agrumeto Storico del sito, nell'elenco degli Alberi Monumentali d'Italia dal 2021. A questi vanno ad aggiungersi alberi da frutto come peri, peschi, albicocchi, susine e ciliegi e ancora frutti esotici particolarmente cari ai Borbone tra i quali ribes, ananas e lamponi. In ultimo, al centro della fruttiera, si erge la maestosa Canfora (Cinnammonum camphora arrivata dalla Cina intorno al 1825), preziosa per le dimensioni e il valore storico nonché una delle canfore più grandi d'Italia, anch'essa nella lista degli alberi monumentali.
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it