(ANSA) - CASERTA, 20 NOV - La procura di Santa Maria Capua
Vetere ha chiuso un'indagine sugli affidamenti da parte del
Comune di Caserta dei progetti da sei milioni di euro per
l'integrazione di migranti nella città capoluogo: 17 gli
indagati, tra cui l'ex dipendente comunale in pensione Matteo
Palmisani, suor Rita Giarretta, legale rappresentante della
congregazione delle Suore Orsoline, e diversi esponenti del
centro sociale Ex Canapificio di Caserta, una delle più
importanti associazioni del territorio che si occupano di
accoglienza, assistenza e integrazione dei migranti, attraverso
anche sportelli dedicati e progetti di inclusione.
I reati contestati a vario titolo sono truffa, estorsione e
falso.
Per la procura (procuratore Pierpaolo Bruni, sostituto
titolare delle indagini Anna Ida Capone), le due associazioni
avrebbero presentato documentazione falsa per ottenere
l'accoglimento della domanda del finanziamento per il triennio
2017/2019 relativo allo Sprar, aggiudicandosi così i progetti da
6 milioni di euro; determinante secondo gli inquirenti il
supporto del dipendente comunale oggi in pensione Palmisani.
Grazie a tale documentazione ritenuta non veritiera, il Comune
di Caserta concesse l'affidamento in qualità di ente capofila
dell'ambito dei servizi sociali. (ANSA).
Truffa su fondi migranti, 17 indagati a Caserta anche una suora
Coinvolti diversi esponenti del centro sociale Ex Canapificio