Campania

Ucciso per un errore di persona, assolto il presunto mandante

La Dda di Napoli aveva chiesto ergastolo, sicari già condannati

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 20 NOV - Si conclude con un'assoluzione il processo a Napoli sul presunto mandante dell'omicidio di Salvatore Barbaro, il giovane ucciso per errore a Ercolano, in provincia di Napoli, 15 anni fa, precisamente il 13 novembre 2009.
    Alla sbarra, in questo procedimento giudiziario, c'era Natale Suarino per il quale il pm antimafia di Napoli Valentina Sincero aveva chiesto l'ergastolo.
    A uccidere Barbaro, che era a bordo di un'auto uguale a quella di Ciro Savino, all'epoca ritenuto legato al clan Iacomino-Birra e reale obiettivo dell'agguato, furono, secondo le sentenze definitive, Natale Dantese, elemento di spicco del clan Ascione-Papale, il killer Vincenzo Spagnuolo e l'affiliato Antonio Sannino, tutti condannati all'ergastolo. (ANSA).
   

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