(ANSA) - NAPOLI, 21 NOV - Studenti dei collettivi di Ecologia
politica e Collettivi Autorganizzati Universitari hanno occupato
la sede del dipartimento di studi umanistici della Federico II a
Porta di Massa, a Napoli. "Stamattina - spiegano in una nota -
abbiamo montato un check point israeliano all'ingresso della
sede di ateneo per raccontare anche a Napoli la quotidianità di
repressione, controllo e militarizzazione che la popolazione
palestinese vive sulla propria pelle.
"Ancora oggi - spiegano - ci troviamo a continuare la conta
delle vittime palestinesi. Sono ormai più di 43.000 assassinate
da Israele. Oggi siamo nelle nostre università perché crediamo
che sia fondamentale continuare la campagna di solidarietà
partendo dai luoghi del sapere. Oggi rilanciamo la campagna di
boicottaggio accademico in concomitanza con la giornata
internazionale di agitazione a sostegno dei popoli libanese e
palestinese nelle università".
"Intendiamo - proseguono - dare continuità con quanto fatto
nella scorsa primavera perché riteniamo inaccettabile che dopo
l'incontro con più di 600 studenti nella facoltà di
giurisprudenza che ha avuto luogo l'anno scorso e in cui il
rettore della Federico II si impegnò a dare le dimissioni dalla
Fondazione Med-Or, volto culturale del gigante bellico Leonardo
S.p.A. Con questa occupazione vogliamo mandare un messaggio
chiaro a tutto il mondo accademico: rifiutiamo il clima di
guerra e di corsa al riarmo e non ci fermeremo fino a quando non
avrà fine la complicità delle nostre università con il genocidio
palestinese". (ANSA).
Protesta universitari a Napoli, inscenato check point israeliano
Porta di Massa occupata contro guerra e genocidio