Campania

SoS confidi, utilizzare i fondi antiusura. Verso modifica legge

Napoli, assise su '108'. Bruscino, aiuto a imprese in difficoltà

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 21 NOV - "E' forte il pericolo che molte piccole e medie imprese possano finire nell'economia illegale essendo preda dell'usura; noi siamo i confidi, siamo il mezzo per combatterla, abbiamo fondi e strumenti messi a disposizione dallo Stato e siamo pronti ad aiutare le aziende in difficoltà, ma è necessario utilizzare i fondi esistenti della legge 108/96 - che va verso una modifica per renderla più snella - e diffondere la comunicazione sempre più fra gli imprenditori".
    Così Angelo Bruscino, presidente Confidi PMI Campania, aprendo i lavori del convegno nazionale 'Legge 108/96-Il fondo di garanzia per agevolare l'accesso al credito alle pmi e prevenire il fenomeno dell'usura", svoltosi nella Sala Grande delle Gallerie d'Italia a Napoli nell'ambito delle iniziative sull'Educazione Finanziaria e in collaborazione con l'Abi regionale.
    "Abbiano organizzato le assise nazionali per mettere a sistema le varie energie del Paese e il sistema dei Confidi - ha aggiunto Bruscino - rappresentiamo un asset strategico e siamo un ponte tra le aziende e l'approvvigionamento di credito. Oggi abbiano bisogno di raccontare con forza a tutte le imprese che sono in difficoltà che esistono strumenti per superare i problemi".
    E cambiamenti normativi sono in arrivo. Silvio d'Amico, dirigente Uffico II, Direzione Generale V, Dipartimento del Tesoro-MEF, ha affermato, infatti, che nel "nel disegno di legge di bilancio è prevista la revisione del fondo antiusura, strumento valido e attuale ma che ha bisogno di un 'tagliando' considerate i cambiamenti delle regole del mondo bancario e finanziario". La riforma dovrebbe essere approvata entro la fine dell'anno; "Rimettiamo in campo il mondo dei confidi chie è un asset importante del sistema. L'articolo 15 della legge 108/96 viene modificato nel senso che viene data la garanzia dello Stato sui finanziamenti dei Confidi; quindi le banche non dovranno accantonare patrimonio a fronte di finanziamenti per le imprese a rischio".
    Il fondo di prevenzione contro l'usura della legge 108 ha consentito finora di garantire finanziamenti per un importo complessivo di oltre due miliardi di euro, è stato sottolineato nell'incontro. Sul territorio nazionale sono attivi 112 confidi che gestiscono le risorse economiche. I contributi attualmente disponibili ammontano a 475 milioni. Tredici sono i confidi autorizzati che dalla fine del 2021 hanno effettuato 259 operazioni di 'credito diretto'.
    Nel convegno - moderato dal giornalista Giuseppe De Filippi - sono interventi rappresentanti delle istituzioni, del mondo bancario e di quello delle professioni (fra cui Eraldo Turi e Ottavio Lucarelli, rispettivamente presidente dell'Ordine dei Dottori commercialisti di Napoli e dell'Ordine dei Giornalisti della Campania) e del sistema camerale, oltre al presidente di Assoconfidi Gianmarco Dotta. Quest'ultimo ha evidenziato: "I confidi possano essere utilissimi per utilizzare i fondi. Essi utilissimi per aiutare quegli imprenditori che purtroppo si trovano in una situazione di difficoltà che le banche non riescono a capire e che in quel momento scelgono strade che non vanno bene., Siamo qui per aiutarli. Il cambio della legge sull'usura servirà tantissimo".
    Sull'importanza dell'educazione finanziaria ha insistito l'assessore comunale Chiara Marciani mentre Andrea Prete, presidente di Unioncamere, ha sottolineato la necessità di puntare "sulla prevenzione del fenomeno". "Il sistema camerale svolge la sua parte e i confidi sono uno strumento fondamentale - ha aggiunto Prete - Occorre stimolare il tema dell'educazione finanziaria; come sistema camerale siamo attori nella composizione negoziata della crisi d'impresa, nuovo strumento che la legge ha varato".
    Giuseppe Nargi, presidente della Commissione Regionale dell'ABI, ha detto: "Occorre che attori, strumenti e processi siano più conosciuti. C'è la disponibilità di fondi, rivolgersi ai confidi è fondamentale. Le banche da sempre svolgono un ruolo decisivo perché il tessuto economico sano e legale possa proliferare. Poi c'è un'area grigia, che è quella del sovraindebitamento, che va gestita prima che possa sfociare in una situazione non più rimediabile". (ANSA).
   

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