(di Andrea Doi)
(ANSA) - TORINO, 22 NOV - "L'Anci troverà nel governo sempre
un interlocutore attento". Con questa promessa della premier
Giorgia Meloni si è conclusa a Torino la quarantunesima
assemblea dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani.
"Mi permetto di aggiungere un elemento di riflessione - ha
continuato - i Comuni sono il motore della coesione, la cinghia
di trasmissione che tiene viva la connessione tra istituzioni,
comunità locali e cittadini. Senza i Comuni, l'Italia non
esisterebbe".
Un elogio al lavoro svolto quotidianamente dai primi
cittadini, che comporta dei rischi. A questo proposito, ha
rivendicato lo stop all'abuso d'ufficio, per "non lasciare i
nostri sindaci in balia della cosiddetta paura della firma". "La
rivendico - ha detto la premier - perché serve ad assicurare
serenità a chiunque intenda operare nella legalità, senza
rischiare lunghi e disonorevoli processi per le persone
perbene".
Per quanto riguarda il Pnrr, Meloni ha sottolineato il "ruolo
cruciale" che i Comuni avranno nella fase due della sua
applicazione: "Una fase fondamentale, forse la più importante di
tutte, nella quale non possiamo permetterci errori e ritardi.
Anche per questo abbiamo istituito una cabina di regia per
mettere tutti i soggetti coinvolti attorno allo stesso tavolo,
per risolvere subito i problemi", ha detto la presidente del
Consiglio, che in chiusura si è congratulata con il sindaco di
Napoli Gaetano Manfredi, neopresidente dell'Anci, che nella sua
relazione aveva più volte affrontato il tema del confronto tra
amministrazioni locali e governo.
Al governo l'Anci presenterà un'agenda, ha ricordato Manfredi
a chiusura di un evento che ha portato al Lingotto dodici
ministri, cento relatori e la presenza di oltre sedicimila tra
amministratori locali, sindaci e ospiti. Tra questi, i ministri
Francesco Lollobrigida, Matteo Salvini, Daniela Santanchè,
Antonio Tajani e Giancarlo Giorgetti.
"Raccogliendo l'invito dei ministri che sono qui intervenuti
e della presidente Meloni, noi ci presenteremo con un'agenda dei
comuni italiani con queste priorità di sistema: la riforma del
Tuel che deve essere finalmente portata a termine, la riforma
della finanza locale, il tema della casa, la sanità di
prossimità, la sicurezza, la necessità di prendersi cura dei
tanti fragili che aumentano sempre di più", ha spiegato tra gli
applausi Manfredi.
Ma prima di tutto questo, alle porte bussa la prossima
Finanziaria. E su questo il presidente di Anci auspica di "avere
risposte concrete che la migliorino rispetto al testo entrato in
Parlamento".
Infine Manfredi ha voluto ricordare il sindaco di Pollica
(Salerno), Angelo Vassallo, assassinato nel 2010: "Mi auguro che
finalmente possa avere giustizia, perché avere giustizia per lui
significa dare giustizia ai tanti sindaci che ogni giorno si
impegnano e col sacrificio personale, dei propri cari, del
proprio futuro, si mettono al servizio delle rispettive
comunità". (ANSA).
Premier all'Anci, rivendico lo stop all'abuso d'ufficio
D'accordo con Mattarella, i comuni sono il simbolo dell'unità