(ANSA) - NAPOLI, 24 NOV - Ancora un crollo alle Vele di
Scampia, gli edifici che nell'ultimo mezzo secolo sono diventati
il simbolo di Gomorra e del degrado di Napoli: una città che
oggi, con la loro demolizione, vuole mettersi quel passato alle
spalle e voltare, finalmente, pagina. Stavolta non ci sono stati
feriti, ma solo l'estate scorsa, per un fatto analogo, tre
persone morirono.
Il crollo di un pezzo di solaio fatiscente è avvenuto qualche
ora fa tra il quinto e il sesto piano della Vela Rossa. Nessuna
conseguenza per le persone, nessuno è rimasto coinvolto. Sul
posto sono intervenuti vigili del fuoco, polizia municipale, le
forze dell'ordine e protezione civile insieme al vicesindaco di
Napoli Laura Lieto per garantire il supporto e l'immediata
evacuazione di sei nuclei familiari.
La sera dello scorso 22 luglio, invece, il crollo si verificò
nella Vela Celeste: tre persone morirono e 12 rimasero ferite,
tra cui 7 bambini. Sul crollo indaga la procura di Napoli, con
la sezione "Lavoro e colpe professionali", che ha aperto due
filoni d'inchiesta: la cattiva o mancata manutenzione del
complesso abitativo, e anche la mancata esecuzione dello
sgombero, disposto a suo tempo dall'allora sindaco Luigi De
Magistris ma mai eseguito.
Il fascicolo d'indagine risulta ancora essere a carico di
ignoti.
La soluzione della questione Vele è una delle priorità
dell'amministrazione Manfredi e il crollo di oggi, dice il
sindaco, "conferma l'urgenza di completare le operazioni di
sgombero avviate nelle scorse settimane".
Dal Comune fanno sapere che tutte le ordinanze sono state
emanate, la polizia municipale si sta adoperando per favorire il
trasloco degli ultimi abitanti rimasti ancora nelle rispettive
case e i servizi sociali sono stati attivati per monitorare gli
spostamenti e le attribuzioni del contributo economico per
l'autonoma sistemazione.
"Come Amministrazione comunale stiamo accelerando il percorso
per la liberazione degli immobili in modo da avviare il prima
possibile la demolizione delle due Vele, Gialla e Rossa, già
entro la fine dell'anno - continua il sindaco -. Il tutto con il
coordinamento della Prefettura e d'intesa con il comitato di
abitanti delle Vele a cui dare le risposte che attendono da
anni. È doveroso quindi ottenere ora ancora più collaborazione
per poter liberare gli immobili già in corso di sgombero e così
abbreviare i tempi: la rigenerazione urbana di Scampia è una
sfida per noi fondamentale".
Questi i dati, ad oggi, relativi agli sgomberi negli alloggi:
tutti i 200 della Vele Celeste (in totale oltre 800 persone); su
197 ne restano in corso di sgombero 107 nella Vela Rossa; su 103
alloggi ne restano in corso di sgombero 31 nella Vela Gialla.
(ANSA).
Ancora un crollo alle Vele di Scampia, via sei famiglie
Manfredi: "Accelerare gli sgomberi per avviare demolizione"