(ANSA) - SALERNO, 24 NOV - Istituzionalizzare il ruolo della
Dieta Mediterranea non solo come modello alimentare, ma anche
come simbolo di identità culturale e strumento per la promozione
della sostenibilità ambientale e della salute globale.
Rappresentanti della Fao, dell'Unesco e del mondo accademico ne
hanno discusso, venerdì pomeriggio, alle Nazioni Unite, a New
York, in occasione dell'evento "Mediterranean Diet: A Living
Heritage, Unleashing One Health", promosso dalle Missioni
Permanenti di Italia e Marocco, in collaborazione con il Comune
di Pollica e con il supporto del Future Food Institute.
L'incontro ha segnato la conclusione delle celebrazioni per
il 14° anniversario della nomina della Dieta Mediterranea a
Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità da parte
dell'UNESCO nel 2010. "Siamo tornati alle Nazioni Unite dopo due
anni per ribadire concetti fondamentali, ma soprattutto per
portare un'esperienza arricchita da ulteriori evidenze
scientifiche maturate negli ultimi anni. Abbiamo applicato il
modello 'Dieta Mediterranea' che abbiamo costruito nel tempo, e
oggi possiamo raccontarne i risultati tangibili", ha dichiarato
Stefano Pisani, sindaco di Pollica, capofila della rete delle
Comunità Emblematiche Unesco, alla presenza dell'ambasciatore
Maurizio Massari, rappresentante permanente dell'Italia presso
le Nazioni Unite, e del direttore Unesco Eliot Minchenberg.
Durante la missione, Pollica, capofila del Masterplan
Strategico di Sviluppo del Cilento Sud, ha annunciato
ufficialmente la candidatura a Città Creativa della Gastronomia
Unesco, un ambizioso progetto che coinvolge il Cilento Sud come
area pilota. Questo percorso mira a promuovere il ruolo delle
"Terre della Dieta Mediterranea" come riferimento globale per la
tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e alimentare
mediterraneo. "Il Summit alle Nazioni Unite è solo una tappa di
un percorso molto lungo e strategico. Per noi, non si tratta
solo di salvaguardare la Dieta Mediterranea, ma di darle
concretezza, realizzando il modello e trasferendolo alle future
generazioni", ha rimarcarto Sara Roversi, presidente del Future
Food Institute. "Siamo profondamente convinti che la 'Dieta
Mediterranea' sia un modello perfetto per raggiungere gli
obiettivi di sviluppo sostenibile, e il nostro impegno è quello
di trasformarlo in un'eredità viva e tangibile per il pianeta".
(ANSA).
Dieta Mediterranea,il sindaco di Pollica a evento Onu a New York
Pisani: "Abbiamo portato altre evidenze scientifiche"