Campania

Grani antichi, alghe e frutta 'armi' contro il cancro

Nutrizione clinica e Oncologia, congresso a Caserta

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 25 NOV - Alimenti come i grani antichi, le alghe così come la frutta e la verdura autoctone sono in grado di neutralizzare quelle sostanze tossiche che inducono un organismo ad ammalarsi anche di malattie gravissime come il cancro. E' uno dei temi trattati nella due giorni di studio, presso l'hotel Belvedere di Caserta dal titolo "Nutrizione Clinica e Oncologia Integrata: tra Genetica, Metabolismo e Ambiente". L'evento è stato promosso dalla DDClinic Foundation, la Fondazione casertana guidata da Andrea Del Buono e Armando D'Orta insieme alla Fondazione Italiana Biologi (Fib) con il contributo del Coordinamento Nazionale Biologi Ambientali (CNBA), del Coordinamento Nazionale Biologi Nutrizionisti (CNBN) e della Società Italiana di Biologia e Alimentazione (SIBA).
    "Genetica, metabolismo e nutrizione sono discipline strettamente collegate" - ha dichiarato Vincenzo D'Anna presidente della Federazione Nazionale Ordine dei Biologi soffermandosi sul collegamento "scientificamente provato" tra micro inquinamento ambientale e l'insorgenza di specifiche malattie, dalle allergie ai tumori. "Le nano particelle - ha proseguito D'Anna -, invisibili a occhio nudo e presenti in determinati territori provocano malattie anche gravi. Ecco perché studiare a fondo i meccanismi di interrelazione tra alimentazione e ambiente, significa riconoscere quei cibi in grado di 'detossificare' un individuo". Il presidente della Fnob ne ha elencati tre: "i grani antichi ricchi di selenio che neutralizzano gli agenti tossici, le alghe depuranti e le verdure coltivate in terreni autoctoni cioè piantate all'origine che inibiscono la penetrazione degli agenti inquinanti". Sostanze tossiche e nocive, killer silenziosi come i metalli pesanti. "I metalli pesanti contenuti nei cibi inquinati - ha dichiarato Andrea Del Buono - presidente della DDCLINIC Foundation -, infiammano, creano alterazioni dei percorsi metabolici e ci predispongono a determinate patologie. Il nostro dna è come uno spartito musicale. Se nel nostro corpo si accendono determinati interruttori tossici il futuro del nostro benessere risulta compromesso". Il congresso ha registrato oltre 250 partecipanti.
    (ANSA).
   

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