Campania

Cerimonia in caserma a Napoli, encomi per 57 carabinieri

Consegnati dal generale La Gala, comandante legione Campania

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 26 NOV - Si è tenuta nella caserma Salvo D'Acquisto, sede del comando legione carabinieri "Campania" a Napoli, la cerimonia di consegna degli encomi a 57 militari dell'Arma da parte del comandante della legione, generale di divisione Canio Giuseppe La Gala. Presenti i comandanti provinciali di Napoli, Caserta, Salerno, dei gruppi di Napoli, Castello di Cisterna e del reparto territoriale di Vallo della Lucania, nonché alcuni familiari dei militari premiati.
    Poco prima della cerimonia - spiega una nota - il comandante della legione ha ricevuto la vedova e i figli del maresciallo maggiore Giuseppe Franco Parisi, prematuramente scomparso circa un anno fa e destinatario di un encomio per la sua condotta meritoria durante una brillante indagine effettuata dalla compagnia di Maddaloni.
    Nel suo discorso introduttivo il generale La Gala ha ricordato la figura del maresciallo Parisi, ripercorrendone la carriera, e ha poi posto l'accento sulla figura del carabiniere al servizio della collettività.
    Passando ai militari campani, il comandante ha ricordato la loro opera, in quanto impegnati nella lotta alla criminalità comune e organizzata e non sono mancati riferimenti ad azioni dei carabinieri in soccorso di malcapitati cittadini, come hanno fatto i tre militari premiati oggi per il loro intervento in una scuola della provincia di Napoli dove, grazie alle manovre di primo soccorso, hanno salvato la vita ad una bambina.
    Tra i 17 eventi e operazioni ricordate con riconoscimenti, vi è anche l'arresto di un pericoloso latitante scovato in Grecia dal Nucleo Investigativo di Napoli e colpito da una condanna a 14 anni di reclusione. Un commovente fuori programma si è avuto quando il comandante della legione, ricordando il suo intervento nella palazzina crollata di Saviano, ha voluto pubblicamente ringraziare il brigadiere Mario Michele Conte che proprio oggi, al compimento dei 60 anni, raggiungendo l'età del congedo, si trovava in legione per dismettere la sua uniforme da carabiniere. Il suo gesto a pochi giorni dalla pensione, come ricordato dal generale La Gala, funge da esempio per tutti i carabinieri della legione. Le lacrime del brigadiere nel lasciare il cortile durante l'applauso spontaneo dei suoi colleghi - osserva la nota - sono la testimonianza dell'attaccamento dei carabinieri ai loro concittadini e all'Arma. (ANSA).
   

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