Campania

Pistoletto alla Reggia, "l'arte strumento di pace"

Da domani a Caserta "Metawork", oltre 60 opere

Pistoletto, 'l'arte può avvicinare alla pace'

Redazione Ansa

(ANSA) - CASERTA, 26 NOV - Si intitola "Metawork" la mostra di oltre 60 opere di Michelangelo Pistoletto che la Reggia di Caserta ospita da domani al 30 giugno. Una panoramica del lavoro svolto dal maestro dell'arte povera in decenni di attività, in cui risuonano in modo particolare temi di attualità come il dialogo tra le culture e la costruzione della pace. "Sono partito con l'idea della pace preventiva - spiega il 91enne artista di Biella alla presentazione della mostra - da quando fu dichiarata la guerra preventiva all'Iraq. Il fatto che si pensasse alla guerra come approccio l'ho trovato mostruoso".
    Tra le risposte possibili c'è l'arte, "unica attività umana capace di spingere verso la pace". "Arte come capacità creativa è anche sinonimo di responsabilità verso la natura e ciò che circonda, e verso gli altri esseri umani. La responsabilità dell'essere umano - evidenzia Pistoletto - è enorme, stiamo costruendo un universo artificiale. Non possiamo continuare a essere animali che mangiano se stessi, che si consumano per il potere facendo fuori persone, bambini, città, storia. Basta con questo cannibalismo".
    Per riacquistare l'umanità diventa dunque fondamentale l'arte, intesa come "responsabilità del vivere comune del vivere civile, del vivere politico, del vivere religioso, del vivere sociale". "Penso che l'arte - spiega Pistoletto - oggi abbia il potere di indirizzare la capacità umana nel creare mettendo insieme tutti i vari settori della vita sociale, prendendosi una responsabilità di interconnessione tra tutti i vari aspetti della socialità. Quindi l'arte diventa veramente lo strumento mentale di fondo che porta libertà, ma tutta la libertà possibile non può esistere senza responsabilità". Tra le opere proposte a Caserta spicca "Il tempo del giudizio", nell'ala ovest del Palazzo Reale, che si presenta come un tempio che riunisce le principali religioni monoteistiche - cristianesimo, islamismo, ebraismo - e il buddhismo. Ciascuna religione è rappresentata da un elemento simbolico collocato di fronte a uno specchio: un inginocchiatoio, un tappeto da preghiera, una statua del Buddha.
    "Quella di Michelangelo Pistoletto - commenta la direttrice della Reggia, Tiziana Maffei - è un'arte aperta al dialogo e allo scambio. È una ricerca in continua evoluzione ed espansione intesa a ripristinare il contatto tra l'esperienza artistica e il mondo". (ANSA).
   

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