(ANSA) - NAPOLI, 27 NOV - Una conferenza stampa per esprimere
"il proprio disappunto e il proprio sdegno" nei confronti della
delibera approvata dalla giunta comunale di Sant'Anastasia,
comune dell'hinterland di Napoli, che ha deciso l'intitolazione
di una rotatoria all'ex segretario missino Giorgio Almirante.
L'ha convocata l'Anpi (Associazione nazionale partigiani
d'Italia) della sezione territoriale di Sant'Anastasia "Caduti
della Flobert" per il 30 novembre, alle ore 11.
La delibera approvata dalla giunta guidata dal sindaco
Carmine Esposito risale al 22 novembre scorso. In essa si prende
atto del nulla osta arrivato dalla prefettura di Napoli in
merito alla decisione di intitolare a Giorgio Almirante la
rotonda situata all'incrocio tra via Pomigliano, via Generale De
Rosa, viale Europa e via Emilio Merone. La delibera - si legge -
diventerà esecutiva a partire dal prossimo 17 dicembre.
L'iniziativa dell'Anpi è stata resa pubblica con una nota in
cui si definisce Almirante "personaggio divisivo, oscuro e che
non rappresenta affatto la democrazia, ideale al quale ogni
istituzione comunale e statale ha l'obbligo e il dovere di
ispirarsi". "Pertanto - prosegue la nota firmata da Maria Elena
Capuano, presidente Anpi di Sant'Anastasia 'Caduti della
Flobert' - l'Anpi ha intenzione di rendere pubblico, attraverso
ogni mezzo di comunicazione, il proprio disappunto e il proprio
sdegno per tale decisione, ancora più imbarazzante se si pensa
che questa amministrazione, su sollecitazione della nostra
sezione, ha istituzionalizzato la data del 1° ottobre 1943,
quando proprio da quel luogo i nazisti, ancora alleati dei
fascisti, spararono un colpo di mortaio che uccise otto nostri
concittadini. Alla luce di questa evidenza - conclude la nota
dell'Anpi - non si può tollerare che si intitoli un luogo
cittadino ad un esponente di un partito nato proprio dalle
ceneri del partito fascista". L'appuntamento è presso la sede
dello Spi Cgil di Sant'Anastasia. (ANSA).
Una rotonda intitolata ad Almirante nel Napoletano, insorge l'Anpi
"Personaggio divisivo e oscuro che non rappresenta democrazia"