Campania

Violenza donne, mystery psicologico scritto da questore Caserta

Presentato il cortometraggio 'Effetto personale'

Redazione Ansa

(ANSA) - CASERTA, 27 NOV - Un mystery dai risvolti psicologici che parla di violenza sulle donne. La stretta relazione tra il fenomeno e il lavoro della polizia di Stato ma anche poesia, filosofia, musica e attualità. C'è tutto questo nel cortometraggio dal titolo "Effetto Personale", nato dalla sensibilità del Questore di Caserta Andrea Grassi e diretto da Patrizio Ciu della Compagnia Ali della Mente.
    La proiezione del corto si è tenuta questa mattina nella Sala Consiglio di palazzo Melzi, sede del dipartimento di Giurisprudenza dell'Università Vanvitelli, dinanzi ai dirigenti scolastici del territorio. E' stato lo stesso Questore a presentare il documentario ai rappresentanti dell'istituzione scolastica raccontando attraverso il linguaggio cinematografico le esperienze, le emozioni e le conseguenze della violenza di genere, che rappresenta una delle più gravi violazioni dei diritti umani, colpendo donne e ragazze in tutto il mondo.
    "Sono contento di essere in mezzo a voi, perché un questore senza di voi non è niente - ha spiegato Grassi- . Non possiamo ridurre la violenza di genere soltanto sul piano di prevenzione e repressione, possiamo spostarlo su un piano amministrativo pensiamo ad esempio all'ammonimento del Questore, ma non basta.
    Quando firmo un ammonimento - ha continuato Grassi - la mia mano trema perchè non so quali sono gli effetti che sortirà. Sia chiaro, parliamo di uno strumento validissimo, non fosse altro perché che ci porta ad ascoltare la donna che denuncia la violenza subita, ma non è la soluzione. Individuare nuove forme di reato o di delitto non è la soluzione, è solo un tentativo di frenare il male. Mentre invece la nostra fatica, il nostro sforzo deve essere culturale. E io questo sforzo mi impegno a farlo perchè la polizia ha un valore sociale importante, è triste pensare che qualcuno possa ancora definire la polizia come un'istituzione muscolare o violenta: in realtà gli uomini e le donne della polizia hanno sposato, con il loro giuramento di fedeltà, i valori della costituzione e sono persone che vivono al servizio del cittadino".
    L'iniziativa, fortemente voluta dal Dipartimento, si inserisce nell'ambito delle attività di collaborazione tra l'Ateneo e la Polizia di Stato. "A livello normativo si sta facendo tanto - ha spiegato il direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Raffaele Picaro - e ritengo che queste iniziative di dialogo siano la testimonianza di quello che si deve continuare a fare, per reprimere il fenomeno della violenza. In questo contesto è importante il protocollo che è stato firmato tra il ministero dell'Istruzione e il ministero degli Interni, perché bisogna parlare ai giovani, soprattutto ai quei ragazzi che sono ancora pronti a recepire il mutamento che è intervenuto nella realtà sociale, affinchè loro possano essere dei compagni migliori, dei padri migliori e dei cittadini migliori". Alla proiezione hanno partecipato anche Monica Matano Dirigente dell'Ufficio Scolastico, Benedetta Rizzi dell'Associazione Spazio donna e delle le attrici Dafne Rapuano, Valentina Rossi, Laura Ferraro attrici di "ALI della Mente" che hanno partecipato alla realizzazione del cortometraggio. (ANSA).
   

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