(ANSA) - CASERTA, 28 NOV - Sciopero di otto ore oggi dei
lavoratori dello stabilimento di Marcianise (Caserta) della
multinazionale Usa dell'elettronica Jabil. L'astensione è stata
proclamata ieri dai sindacati dopo le interlocuzioni con i
vertici aziendali, conclusesi negativamente, relative alla
questione mensa, che verrà sospesa dal 17 dicembre prossimo, e
al premio di risultato (Pdr), che non verrà erogato.
Lo sciopero oggi ha fatto registrare il 98% delle adesioni;
un buon risultato per i sindacati che non vogliono che la
vertenza, con l'interruzione del confronto, venga dimenticata.
"Abbiamo urgente bisogno di tornare al ministero in sola
formazione sindacale per esplicitare, ancora una vola, le nostre
intenzioni su di una vertenza che, se dimenticata, potrebbe
registrare un epilogo fatale il prossimo 7 gennaio 2025" spiega
Mauro Musella, dipendente nonché delegato sindacale aziendale
della Uilm, che ricorda come sia dietro l'angolo la data del 7
gennaio, quando partirà la procedura di 75 giorni che porterà al
licenziamento collettivo da parte di Jabil dei 418 addetti dello
stabilimento di Marcianise. Per quella data i sindacati
vorrebbero tornare a Roma per far comprendere al Governo la
necessità di trovare soluzioni alternative ai licenziamenti, che
però non comprendano il piano presentato da Jabil, cioè di
cedere lo stabilimento di Marcianise con i 418 addetti
all'azienda Tme Assembly Engineering Srl, nuova società
costituita dalla Tme di Portico di Caserta, creata qualche anno
fa da un ex lavoratore fuoriuscito da Jabil, e da Invitalia,
società del Mef (Ministero Economia e Finanze); una soluzione
bocciata dai lavoratori della multinazionale Usa, memori di
quanto accaduto nel recente passato ai loro colleghi che da
Jabil sono passati, anche convinti da incentivi in danaro, in
altre aziende come Softlab e Orefice, che non hanno però
garantito alcuna continuità produttiva (gli oltre 200 passati in
Softlab da mesi protestano perché quasi sempre in cassa
integrazione e senza prospettive future, i 23 finiti
nell'azienda sarda Orefice sono stati licenziati). (ANSA).
Addio mensa e premi produzione, sciopero alla Jabil
Adesione lavoratori al 98%, dal 7 gennaio via iter licenziamenti