(ANSA) - NAPOLI, 28 NOV - I siti UNESCO della Campania sono
al centro del progetto editoriale 'Documento > Monumento. C'arte
in fotografia', ideato e coordinato dalla ricercatrice e storica
dell'arte Bianca Stranieri.
La collana pubblicata da Guida Editori è sostenuta dalla
Fondazione Banco di Napoli e dal Dipartimento di Lettere e Beni
Culturali dell'Università della Campania 'Luigi Vanvitelli' con
il patrocinio della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica
della Campania.
Si tratta, rileva una nota, "di un viaggio tra le meraviglie
campane, diviso per aree secondo un concetto spaziale, che dal
centro storico di Napoli s'irradia verso i resti archeologici di
Pompei ed Ercolano, passa per la Reggia di Caserta e San Leucio,
si sposta verso la chiesa e il monastero di Santa Sofia a
Benevento, affacciandosi sulla Costiera Amalfitana, fino a
giungere nel Cilento, culla del Parco e delle testimonianze
antiche di Velia e Paestum e della Certosa di San Lorenzo a
Padula". L'itinerario prosegue, traslocando dal piano dei beni
materiali a quelli immateriali, verso il patrimonio culturale,
"dove trova la sua consistenza nelle pratiche tradizionali che
si trasmettono di generazione in generazione, quali espressione
d'identità e continuità, come l'antico mestiere dell'arte della
pizza, che assicura ogni anno 200mila posti di lavoro e 12
miliardi di introiti, legandosi indissolubilmente alla 'dieta
mediterranea'. Questo percorso termina con un saluto gioioso,
cui sono accorse la popolare 'Festa dei Gigli' di Nola dedicata
a san Paolino e l'armonia unica al mondo della canzone classica
napoletana".
"Abbiamo dato vita a un progetto unico con la regìa
distintiva del documento d'archivio - spiega Stranieri - primo
movente di un percorso spaziale e temporale, in cui le
fotografie di corredo di Federica Gioffredi concorrono a
innescare meccanismi evocativi, che intrecciano il 'vero
storico' con il 'vero poetico'. Il motivo di tanto riscontro è
da individuarsi senza dubbio anche nell'entusiasmante materia di
conoscenza, laddove la Campania, regione antica e densa di
bellezze naturali, ha visto il susseguirsi di diverse influenze
culturali e artistiche nel corso dei millenni, tali da
infonderle quell'aura di unicità che, nell'omologazione dei
nostri tempi, va difesa strenuamente soprattutto attraverso il
recupero e la valorizzazione storica e documentale".. La
curatela dei volumi, secondo una turnazione ciclica semestrale,
è a opera della Stranieri e dei quattro coautori fondatori Luigi
Abetti, Gloria Guida, Sabrina Iorio, Andrea Zappulli, ciascuno
dei quali propone di volta in volta un tema di ricerca che si
traduce in richiamo per altri studiosi.
"L'occasione - commenta Orazio Abbamonte, presidente della
Fondazione Banco Napoli - ben si presta a ricordare che la
Fondazione ha ottenuto nel maggio 2023 l'iscrizione del Fondo
Apodissario degli Antichi Banchi Pubblici Napoletani (1573-1809)
dell'Archivio Storico nel Registro della Memoria del Mondo
tenuto dall'UNESCO. Ciò che spinge a pensare quanto la strada
intrapresa, sia quella giusta, è il fatto che le proposte di
contributi si siano moltiplicate, e che gli studiosi stessi
siano in buona parte rappresentati da giovani, alcuni dei quali
formatisi proprio nelle sale studio del nostro Archivio, segno
questo, per noi, di grande significato". Alla presentazione del
terzo numero parteciperanno Orazio Abbamonte, Marcello D'Aponte,
presidente Fondazione Museo Archivio Storico, Ciro Castaldo,
direttore generale Fondazione Banco Napoli, Gabriele Capone,
soprintendente archivistico e bibliografico della Campania,
Bianca Stranieri, Stefano Causa, dell'Università Suor Orsola
Benincasa, Elisa Novi Chavarria, dell'Università del Molise,
Giuseppe Pignatelli, dell'Università degli Studi della Campania
Luigi Vanvitelli, modera Sabrina Iorio. (ANSA).
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