Campania

'Testimoni privilegiati', studenti 'interrogano' Laura Valente

Al Pascal di Pompei. Preside Zamboli,bellezza splendore del vero

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 29 NOV - Nell'ambito del percorso "Testimoni privilegiati" la comunità scolastica del Liceo Pascal di Pompei ha incontrato Laura Valente, critica, esperta di danza, e specialista nel settore delle performing arts. Un momento "davvero arricchente" accompagnato dalle esibizioni degli alunni del Liceo coreutico, da intermezzi musicali, suggestioni e domande.
    Laura Valente ha dialogato con gli studenti ponendo al centro della sua riflessione l'importanza dell'espressione del linguaggio corporeo, il valore dello studio e del sacrificio che permettono di realizzare "il sogno" e la cultura che diventa un significativo ascensore sociale per la propria realizzazione personale. Non da ultimo l'importanza di considerare il linguaggio corporeo, e in generale artistico, come un'opportunità che favorisce l'integrazione e l'inclusione per tutti e per ciascuno, per sempre.
    L' incontro con Laura Valente è stata anche l' occasione per condividere parti de" Il Manifesto della Bellezza", nel quale si evidenzia quanto la Bellezza, nelle sue forme diverse, è " presenza del vero": il documento è stato redatto dagli alunni del Liceo, insieme ai ragazzi della cooperativa sociale Il Tulipano, il cui presidente, Giovanni Minucci, presente all'incontro, ha ribadito l'importanza di azioni sinergiche per la valorizzazione delle specificità di ogni persona.
    "Questa giornata, la prima, realizzata attraverso questa bellissima iniziativa deliberata dal collegio dei docenti, denominata 'Testimoni privilegiati' ha proprio dimostrato- spiega la preside del Liceo Pascal, Filomena Zamboli - quanto la bellezza sia lo splendore del vero. La verità, infatti, non è sicuramente un discorso anche se abbiamo ascoltato una testimonianza e un'intervista attraverso le domande curiose e particolari dei ragazzi a Laura Valente. La verità non è un discorso, un insieme di formule logicamente coerenti come abbiamo scritto nel nostro 'Manifesto della Bellezza' ma piuttosto ha a che fare con la meraviglia con cui la bellezza si impone allo sguardo fino a raggiungere il cuore di ogni uomo".
    (ANSA).
   

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