Campania

'Festa per la Ri-nascita mancata', fra tradizione e intercultura

Dall'8 dicembre apre iniziativa Comune di Napoli "Altri Natali"

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 06 DIC - Si terrà l'8, il 9 ed il 10 dicembre (con inizio alle 19) "Festa per la Ri-nascita mancata" (nell'ambito della rassegna "Altri Natali"), un evento che vuole celebrare, come annunciano gli organizzatori in una nota, "la capacità di Napoli di fondare la propria essenza sull'incontro e sulla pluralità", Dal cuore della Municipalità 4, nella Chiesa della Santissima Annunziata Maggiore, lo spettacolo "rappresenta un crocevia di tradizioni, arte e cultura internazionale, accessibile e gratuito per cittadini e turisti". Promossa dal Comune, la rassegna Altri Natali prosegue con l'intento di "costruire una nuova narrativa, che metta al centro il dialogo interculturale e la coesione sociale, partendo dalle profonde radici della nostra tradizione ma con uno sguardo aperto e internazionale". Come afferma il sindaco Gaetano Manfredi 'Napoli è la città di tutti'.
    Curata dall'associazione Discantus, l'opera si snoda attraverso un progetto che unisce la Cantata per la natività della Beata Vergine di Niccolò Jommelli, un capolavoro del barocco, alla narrazione popolare e religiosa. "Il metodo onirico utilizzato esplora il collettivo immaginario - si afferma nella nota - dando voce a un dialogo che si estende dalle antiche storie della Bibbia dei poveri ai vivaci ritmi sudamericani, dalla profonda prosa di Peppe Lanzetta con la regia di Mariano Bauduin alla musica dell'Orchestra Discantus, diretta dal maestro Luigi Grima". Un'esperienza che invita a "vedere con l'occhio dell'altro", a "rivivere la nostra tradizione come una materia viva e in continua evoluzione, plasmata dal popolo e dalla storia". In scena Orchestra Discantus, Marilena Ruta (soprano), Candida Guida (contralto), Francesco Marsiglia (tenore), Peppe Lanzetta, Maurizio Murano, Patrizia Spinosi, Laura Lazzari. Regia e drammaturgia di Mariano Bauduin. "Questo spettacolo, come l'intera rassegna Altri Natali, è un invito a riscoprire la bellezza della pluralità. La cultura è plurale e Napoli, città policentrica e aperta, ci ricorda che la sua forza risiede proprio nell'incontro di diversità e nella capacità di costruire, insieme, il futuro" conclude la nota. (ANSA).
   

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