Campania

L'arcivescovo di Napoli tra i nuovi 21 cardinali creati dal Papa

Francesco saluta 'martoriata Palestina' e invoca 'basta guerre'

Redazione Ansa

(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 07 DIC - "L'avventura della strada, la gioia dell'incontro con gli altri, la cura verso i più fragili: questo deve animare il vostro servizio di cardinali". E "fare la strada di Gesù significa, infine, essere costruttori di comunione e di unità": "posando il suo sguardo su di voi, che provenite da storie e culture diverse e rappresentate la cattolicità della Chiesa, il Signore vi chiama a essere testimoni di fraternità, artigiani di comunione e costruttori di unità. E questa è la vostra missione".
    E' quanto dice papa Francesco ai 21 nuovi cardinali creati nel Concistoro di oggi, nell'omelia del rito nella Basilica di San Pietro in cui consegna loro la berretta e l'anello. Tra loro l'arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia.
    Commentando il Vangelo, il Pontefice sottolinea che "il tarlo della competizione distrugge l'unità" e, "parlando della competizione corrosiva di questo mondo", Gesù "è come se dicesse: venite dietro a me, sulla mia strada, e sarete diversi; sarete un segno luminoso in una società ossessionata dall'apparenza e dalla ricerca dei primi posti".
    "Questo può succedere anche a noi - avverte Francesco -: che il nostro cuore perda la strada, lasciandosi abbagliare dal fascino del prestigio, dalla seduzione del potere, da un entusiasmo troppo umano per il nostro Signore". Per questo, suggerisce ai neo-porporati, "è importante guardarci dentro, metterci con umiltà davanti a Dio e con onestà davanti a noi stessi, e chiederci: dove sta andando il mio cuore? In quale direzione si muove? Forse sto sbagliando strada?".
    "Purtroppo, la famiglia umana è sconvolta e sfigurata da disuguaglianze, guerre e povertà in tante parti del mondo. Ci piacerebbe guardare al futuro con speranza e vedere un mondo finalmente pacificato. Siamo sicuri, Santo Padre, che resterà sempre vivo il ricordo dei Suoi incessanti ed accorati appelli per la pace, contro ogni guerra. Essi diventano oggi il nostro augurio e la nostra preghiera", il neo-cardinale Acerbi, a nome anche degli altri venti, nel suo indirizzo di omaggio e ringraziamento al Papa.
    E il tema della pace ricorre nella giornata di Francesco anche nel suo saluto alla "martoriata Palestina" e nella sua invocazione "basta guerre, basta violenze!" durante l'udienza ai donatori di presepi e albero di Natale. (ANSA).
   

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