(ANSA) - NAPOLI, 09 DIC - Dall'11 al 30 dicembre, per
quindici appuntamenti, il Teatro Cilea di Napoli ospita Biagio
Izzo nella sua nuova commedia brillante "L'arte della truffa".
Scritta da Toni e Augusto Fornari, che ne curano anche la regia,
la produzione, si annuncia in una nota, "promette di
intrattenere il pubblico con un mix di momenti paradossali,
comici ed emozionanti".
La trama ruota attorno a Gianmario, interpretato da Biagio
Izzo, un integerrimo uomo d'affari la cui vita viene stravolta
dall'arrivo in casa del cognato Francesco, un noto truffatore.
Costretti a ospitarlo per permettergli di scontare gli arresti
domiciliari, Gianmario e sua moglie Stefania si trovano a
fronteggiare una situazione delicata. La preoccupazione di
Gianmario per la reputazione che ha costruito tra alti prelati
del Vaticano, per cui lavora, si scontra con la necessità di
fare affidamento sulle "arti" del cognato, le cui regole, sempre
criticate, si rivelano ora indispensabili per salvaguardare il
suo prestigio.
"L'arte della truffa", si mette in evidenza, "non è solo una
commedia divertente, ma affronta anche tematiche profonde legate
alle relazioni familiari e alla moralità, invitando il pubblico
a riflettere sulle sfide e le ambiguità della vita moderna". Nel
cast Carla Ferraro, Roberto Giordano, Ciro Pauciullo, Arduino
Speranza e Adele Vitale. "Le scene, curate da Massimo Comune, e
il disegno luci di Luigi Raia, contribuiranno a creare
un'atmosfera coinvolgente, mentre le musiche del Gruppo SMP e i
costumi di Federica Calabrese arricchiranno ulteriormente
l'esperienza dello spettatore. La produzione esecutiva è
affidata a Giacomo Monda" si afferma ancora.
In programma al Cilea anche Benedetto Casillo (dal 30
gennaio), Carlo Buccirosso (dal 13 febbraio), concerto degli
Avion Travel (dal 20 febbraio), Maurizio Casagrande (dal 6
marzo), Ghiri Gori - I Ragazzi della Cilea Academy (dal 10
aprile), Paolo Caiazzo (dal 24 aprile). (ANSA).
Biagio Izzo al Teatro Cilea, Natale con "L'arte della truffa"
Dall'11 dicembre commedia brillante di Toni e Augusto Fornari