Campania

"La voce contemporanea", soprano greco Niki Lada alla Domus Ars

Anima dei concerti a Napoli. Ricerca diretta da Rosalba Quindici

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 09 DIC - Prodotto dall'associazione Quidra e dalla Fondazione Il Canto di Virgilio, il progetto "La voce contemporanea" vedrà sul palco della Domus Ars a Napoli, l'esibizione del soprano Niki Lada, attesa per due concerti consecutivi: giovedì 13 e venerdì 13 dicembre alle 19. Questa ricerca è ideata e coordinata dalla compositrice e musicista Rosalba Quindici, che ha coinvolto l'artista greca fino a plasmare un set che include brani di Stefano Alessandretti, Georges Aperghis, Luciano Berio, Vito Palumbo, Nicolas Tzortzis e della stessa Quindici. La performance della cantante originaria di Salonicco diventa anche epilogo della terza edizione di MTR (musica-teatro-ricerca), rassegna che promuove e rende trasversali i linguaggi artistici più recenti.
    "Ho concepito, e fortemente voluto, il concerto di Niki Lada - sostiene Rosalba Quindici - perché rappresenta una felice occasione di approfondire il cosiddetto repertorio per voce, con e senza elettronica, attraversando un arco temporale lungo circa sessant'anni. Con l'artista greca esploriamo le possibilità del canto e dell'ascolto. Lada ha la capacità di interpretare più livelli espressivi, ricorrendo anche a oggetti/strumenti quali la conchiglia e i cròtali, facendosi portavoce di altre donne a cui idealmente i brani sono dedicati". In scaletta, troveranno spazio anzitutto la "Sequenza" (1965) di Berio e "Récitations" (1977-78) di Aperghis, veri e propri saggi di drammaturgia musicale. A seguire, "Immobilités" (2019) di Tzortzis e "Lamento di Arianna" (2012) di Alessandretti. Ci saranno infine due composizioni in anteprima esclusiva. "Skin V" di Vito Palumbo - con intrecci da Claudio Monteverdi a Jalal al-Din Rumi, e da William Shakespeare a Emily Dickinson - tra body percussion e l'utilizzo di due cròtali (antichi strumenti idiofoni) e "Cantus errans" di Rosalba Quindici (per voce, conchiglia e elettronica), dedicato al tema dei migranti con la manipolazione di materiali pre-registrati estratti dal poema di Rosario Diana "Nauaghía naufragium. Nomi ed epifanie dal dolore dei migranti". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it