Campania

Scossa di terremoto nel Casertano, chiuse alcune scuole

Magnitudo 3.6, avvertita a Napoli. Nessun danno segnalato

Sismografo

Redazione Ansa

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.6, con epicentro a Roccamonfina, in provincia di Caserta, è stata registrata alle 7. 33 ad una profondità di 2 chilometri, come riporta l'Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia). Il terremoto è stato avvertito non solo nella zona circostante ma anche in alcuni quartieri di Napoli e della provincia. Subito è corso il tam tam sui social tra quanti avevano sentito la scossa.
    Al momento non ci sono comunicazioni di danni. Scuole chiuse in alcuni comuni del Casertano a causa del sisma registrato stamattina verso le 7.30. In particolare resteranno chiusi gli istituti di ogni ordine e grado a Roccamonfina, comune epicentro del fenomeno sismico, a Sessa Aurunca, a Conca della Campania, a Vairano Patenora, a Falciano del Massico, a Pietravairano, aTeano, Carinola e Vitulazio. Paura per la scossa con alcuni cittadini che sono scesi in strada per cautela per poi rientrare, ma al momento non si registrano danni a persone o cose. Poche anche le telefonate giunte ai Vigili del Fuoco di Caserta, che non hanno riscontrato emergenze particolari. Resteranno invece aperte le scuole a Mondragone e Cellole; qui il sindaco Guido De Leone ha deciso che le scuole saranno aperte "per non creare disagi alle famiglie che lavorano", lasciando comunque liberi i genitori di decidere se mandare o meno a scuola i figli.
   

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