Campania

De Luca incontra gli atleti della Gls Lions Napoli

Squadra di pallanuoto paralimpica vincitrice della Supercoppa

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 10 DIC - Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha incontrato nel pomeriggio nella sala Giunta la squadra di pallanuoto paralimpica Waterpolo Gls Lions Napoli vincitrice domenica scorsa a Roma della Supercoppa italiana.
    Fautore dell'incontro il consigliere regionale Pasquale di Fenza. A ricevere i complimenti del governatore della Campania l'allenatore e presidente della Gls Lions Napoli Andrea Scotti Galletta ex campione del Posillipo, figlio d'arte del memorabile Collare d'Oro e pluricampione mondiale Mario Scotti Galletta, portiere della nazionale di pallanuoto negli anni '70.
    La Gls Lions Napoli Paralimpica pallanuoto già vincitrice dello scudetto italiano di serie A nel 2022 alla piscina Scandone, ha conquistato a luglio in Spagna il Trofeo Ciudad De Terrassa a Barcellona portando a casa così anche la prima affermazione internazionale.
    I 19 atleti paralimpici, "super motivati a partecipare alle prossime competizioni in rappresentanza della Campania", hanno fatto omaggio al presidente De Luca della calottina da attaccante e della medaglia della Supercoppa Italiana ricevuta a Roma dopo una combattuta partita vinta 11-10 contro la Rari Nantes Florentia.
    Di "un percorso di inclusione cementato da un appassionato lavoro sportivo" ha parlato il mister Andrea Scotti Galletta, sottolineando lo "straordinario percorso" della squadra paralimpica, "perché abbiamo incontrato sempre - ha detto - squadre di grande livello tecnico-sportivo. Ma, come ripeto ai miei atleti, dietro a ogni difficoltà si nascondono grandi e nuove opportunità che ti portano al raggiungimento di importanti risultati".
    "La Gls Lions Napoli paralimpica è un grande esempio per tutti noi - ha detto Pasquale Di Fenza - non è solo esempio di l'inclusione e di buona pratica psico-sportiva ma indica anche la strada percorribile per allargare gli spazi di opportunità di lavoro, formazione e crescita per chi vive con un handicap fisico ma non ha nulla da lesinare a chi è normodotato.
    Questi centri di competenza meritano attenzione e sostegno - ha aggiunto Di Fenza - non possono restare casi isolati, debbono diventare una vera governance del mondo dello sport connesso alla disabilità fisica". (ANSA).
   

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