(ANSA) - NAPOLI, 11 DIC - Donne migranti realizzano copricapi
e turbanti per pazienti oncologiche: è il frutto dell'iniziativa
nata nell'ambito del 'Progetto Sveva', laboratorio di sartoria
promosso dalla Cooperativa sociale 'Il Sentiero' e presentata,
questa mattina, nell'Aula del Consiglio regionale della Campania
con le scuole e rappresentanti delle istituzioni.
A partecipare le donne beneficiarie dei progetti Sai (Sistema di
Accoglienza e Integrazione) che al termine hanno dato vita ad
una sfilata presentando agli ospiti i vari modelli di copricapi.
"Il progetto Sveva nel nasce nel 2017 come sartoria sociale e
poi si evolve" ha detto Fiore Marotta, presidente della
cooperativa sociale Il Sentiero "E' un progetto delle donne per
le donne, richiedenti asilo che sono ospiti nei Comuni della
provincia di Salerno e che si impegnano a fare copricapo per le
donne che soffrono di patologie oncologiche. Le donne che
prendono parte al progetto - ha aggiunto - sono in un percorso
di accoglienza, lo fanno come corso di formazione certificato
dalla Regione Campania e, una volta che si sono formate e hanno
una certificazione, si inseriscono nel mondo del lavoro".
All'iniziativa la presidente della Consulta regionale per la
condizione della Donna, Ilaria Perrelli: "Ringraziamo il
consigliere regionale Tommaso Pellegrino che ci ha proposto di
portare in Consiglio il progetto Sveva. Abbiamo subito accolto,
come Consulta, questa proposta perché il progetto Sveva è
importante in periodo in cui vi è tanto odio e indifferenza
proprio per far conoscere storie di donne migranti, vittime di
sofferenza e di soprusi, che invece mettono in gioco se stesse
per aiutare altre donne malate oncologiche. Un progetto di
solidarietà, di accoglienza e di integrazione: un esempio
positivo da far conoscere".
Il consigliere regionale e dirigente medico della Chirurgia
generale ed Oncologica Breast Unit dell'Azienda Ospedaliera
Universitaria 'Federico II' - Policlinico - di Napoli, Tommaso
Pellegrino "Siamo orgogliosi di avere, da consiglieri regionali,
una Consulta che oggi è presente nel tessuto sociale del nostro
territorio ed è presente soprattutto nella tutela della donna
che non può essere un qualcosa che viene sbandierato solo ed
esclusivamente nei salotti televisivi, ma la si fa con azioni
concrete. E oggi c'è una azione concreta" Pellegrino ha aggiunto
"La vera grande forza di questo laboratorio è dato dalle donne
migranti che realizzano copricapi per donne che fanno la
chemioterapia, una grande sensibilità della cooperativa Il
Sentiero che ringrazio per aver dato entusiasmo a tanti giovani
e professionisti e a tante persone che hanno sensibilità".
La vice presidente del Consiglio Regionale della Campania,
Loredana Raia: "E' un' importante iniziativa di solidarietà da
parte di donne migranti per le donne colpite da patologie
oncologiche, le quali, oltre a combattere la malattia, sono
costrette a fare i conti con conseguenze anche estetiche, e
questo atto di solidarietà, da donne che vivono la difficile
condizione di migranti, assume anche il significato ed il valore
della piena integrazione nel nostro tessuto sociale". Le donne
del laboratorio sartoriale hanno consegnato trenta copricapi ad
altrettante pazienti del reparto di oncologia del Policlinico
Federico II di Napoli.
All'evento il Sindaco di Bellosguardo, Geppino Parente, il
Sindaco di Atena Lucana, Luigi Vertucci, il Presidente
dell'Associazione "Ri-Guarda OdV", Don Vincenzo Federico,
l'Amministratore unico del Museo della Moda Fondazione
Mondragone Napoli, Maria D'Elia, il Direttore U.O.C. Oncologia
dell' Azienda Ospedaliera Universitaria "Federico II" -
Policlinico - di Napoli, Roberto Bianco. (ANSA)
Copricapi per pazienti oncologiche realizzati dalle migranti
'Sveva', un progetto delle donne per le donne