(ANSA) - NAPOLI, 11 DIC - Sì è concluso il processo di
secondo grado sul crollo di Rampa Nunziante, a Torre Annunziata,
in provincia di Napoli, che provò all' alba del 7 luglio 2017 8
morti tra cui due bambini: alle quattro condanne giunte in primo
grado, confermate, se ne aggiunge ora una quinta. Come richiesto
dalla pg Dina Cassaniello è arrivata infatti la condanna a 8
anni di reclusione per Roberto Cuomo (9 anni totali con il reato
di falso), l'amministratore di condominio del palazzo crollato e
avvocato penalista, assolto in primo grado.
Per i reati di crollo colposo e omicidio colposo plurimo,
invece, è arrivata la conferma dell'assoluzione per Massimiliano
Lafranco, pure lui avvocato e proprietario di fatto
dell'appartamento dove vennero eseguiti i lavori incriminati.
Confermate le pene per tutti gli altri imputati, che hanno
ottenuto piccoli sconti per la prescrizione di reati edilizi.
Condannati a 12 anni Gerardo Velotto, proprietario
dell'appartamento in cui erano in corso i lavori, a 11 anni
Massimiliano Bonzani, a 10 anni Aniello Manzo, a 9 anni il capo
operaio Pasquale Cosenza.
Pene inferiori all'anno di reclusione per falso per gli altri
imputati. (ANSA).
Palazzo crollato, condannato in appello anche l'amministratore
Per la tragedia di Torre Annunziata. Confermate le altre pene