(ANSA) - NAPOLI, 13 DIC - Alcune centinaia di persone si sono
riversate nel tardo pomeriggio nelle strade del centro storico
di Napoli, nonostante la pioggia, per ribadire il diritto alla
casa e lo stop all'apertura di b&b.
Una manifestazione, spiegano gli attivisti della 'Campagna
Resta Abitante', "contro la speculazione sugli affitti
turistici, ma più in generale a tutela dei diritti pubblici dai
danni dell'over-tourism che riguardano anche la salubrità
ambientale, l'occupazione degli spazi pubblici, la gestione
privatistica di parchi, spiagge e beni culturali".
"Chiediamo un intervento urgente - dicono i manifestanti -
per bloccare la speculazione immobiliare che sta travolgendo la
città grazie agli affitti turistici e per la mancanza di
politiche abitative pubbliche. Caro affitti, selezione sociale e
sfratti, passati dai 1200 del 2012 ai 10.000 del 2022 (fonte
prefettura). In una città che si lascia dietro ancora troppa
edilizia fatiscente e migliaia di persone che aspettano da
decenni il diritto a una casa vera".
I manifestanti sottolineano che sono state "raccolte già
migliaia di firme su una petizione cittadina per un regolamento
che blocchi i b&b nel centro storico e ponga poi delle soglie
tollerabili. Che dica no agli sgomberi senza soluzione e
promuova l'uso del patrimonio pubblico per case e studentati.
Non è un caso - dicono - che oggi due manifestazioni analoghe si
tenevano a Roma e Napoli, due città su cui incombe il rischio di
un'ulteriore accelerazione della speculazione col Giubileo. E
domani - concludono - tutti a Roma per la manifestazione contro
il dll 1660: servono case non nuovi reati". (ANSA).
A Napoli in piazza per il diritto alla casa e lo stop ai b&b
"Basta alla speculazione sugli affitti turistici"