(ANSA) - NAPOLI, 19 DIC - Un incontro, quello avvenuto oggi a
Napoli tra Glenn Micallef, Commissario europeo per la gioventù,
la cultura e lo sport, e i ragazzi delle cooperative sociali La
Paranza e La Sorte, attive nel Rione Sanità, che "ha acceso una
luce sul ruolo delle comunità e dei giovani nei processi di
rigenerazione culturale, un'occasione preziosa per mostrare come
l'impegno giovanile possa trasformare le difficoltà in
opportunità, lavorando ad un concreto cambiamento delle comunità
locali". E' quanto affermano le due cooperative al termine della
visita di Micallef nel quartiere, dove è stato accompagnato dai
ragazzi in una passeggiata, dalla chiesa di Sant'Aspreno ai
Crociferi sede dello Jago Museum, passando per la palestra di
boxe e judo dei Cristallini gestita dalle Fiamme Oro della
Polizia di Stato e dalla Fondazione di Comunità San Gennaro,
fino alla Chiesa di Santa Maria Maddalena ai Cristallini.
Le due cooperative sono da tempo attive, con successo, nella
riqualificazione e rigenerazione di un quartiere tra i più
complessi della città. E quella che il commissario Ue ha potuto
toccare con mano, affermano i responsabili della Paranza e della
Sorte, è "un'esperienza che dimostra come prendersi cura del
patrimonio culturale permette di cambiare il destino dei singoli
e di una comunità. In un contesto urbano estremamente fragile,
dove la paura per il futuro è tangibile e le problematiche che
vivono le giovani generazioni sono molteplici, dalla
disoccupazione alla precarietà, dalle difficoltà economiche alla
crescente alienazione sociale, l'esperienza delle due
cooperative dimostra che, attraverso la valorizzazione del
patrimonio culturale, è possibile non solo custodire la memoria
storica della città ma anche generare un vero e proprio processo
di rinascita economica, sociale e culturale del territorio
capace, talvolta, di salvare la vita dei più fragili e
vulnerabili".
"I ragazzi e le ragazze che il commissario Micallef ha
conosciuto - aggiungono le due cooperative - sono proprio quei
giovani che sono riusciti a trasformare il patrimonio culturale
in un motore di cambiamento, non solo recuperando e riaprendo
luoghi storici e simbolici, per decenni chiusi e abbandonati,
come quelli visitati da Micallef, ma creando spazi di crescita,
formazione e inclusione. Con il loro impegno e la loro visione i
giovani del Rione Sanità stanno dimostrando che il patrimonio
culturale non è solo un'eredità del passato, ma una risorsa
condivisa per il futuro e una fonte di identità". (ANSA).
Commissario Ue Micallef incontra a Napoli i giovani della Sanità
"Noi impegnati nella rigenerazione del Rione"